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Visualizzazione dei post da luglio 7, 2015

Martin, doppietta alla tedesca

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Alla fine ce l'ha fatta, Tony Martin: al quarto tentativo su quattro, con determinazione tutta teutonica, l'ex campione del mondo ha fatto doppietta: vittoria di tappa, la quinta al Tour, e soprattutto prima maglia gialla in carriera. L'aveva inseguita sin dalla corno di Utrecht, il 30enne tedesco della Etixx Quickstep, poi gli era sfuggita per tre secondi a Zélande e addirittura per uno, uno soltanto, sul Muro di Huy. Finalmente, nella tappa più lunga di questa 102esima Grabnde Boucle, se n'è andato alla sua maniera a 3,3 km da Cambrai e ha vinto con un secondo sul connazionale Degenkolb, quest'anno re a Sanremo e a Roubaix, e il solito Sagan. Era la tappa del pavè, e doveva essere la tappa di Nibali, che infatti ha attaccato due volte, meritandosi il numero rosso del premio combattività. Il suo Tour però pare fatalmente diverso da quello di un anno fa, quando proprio sulle pietre costruì la sua corsa in giallo fino a Parigi. Stavolta invece l'ex mag

I vent’anni di Marco Casartelli

di Simone Basso - Indiscreto, 7 luglio 2015 Era martedì 18 luglio 1995 e il Tour disputava la quindicesima frazione, sui Pirenei, la cosiddetta tappa regina. La Grande Boucle era già, virtualmente, del Faraone Indurain al quinto sigillo consecutivo. Al trentacinquesimo chilometro della Saint Girons-Cauterets, scendendo dal Col de Portet d’Aspet, nella seconda parte del plotone qualcuno approcciò lungo – troppo lungo se si superano gli ottanta all’ora – una curva. Dante Rezze finì giù nella scarpata, lo recuperarono con dei mezzi di fortuna; caddero Museeuw, Perini, Breukink, Baldinger e Casartelli. Si rialzarono quasi tutti, il vecchio Perini con una ferita evidente, ma superficiale, alla spalla destra; Baldinger e Casartelli rimasero a terra.  Fabio Casartelli, numero 114 sulla schiena, giaceva sull’asfalto nemmeno dormisse come un bambino. Il sangue attorno fece capire – subito – la gravità dell’incidente. Lo portarono via in elicottero e il medico Nicolet, il vice

Tour 2015: Stage 4 Seraing > Cambrai

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223.5km | Tuesday July 7 | Start 12:00 – Finish 17:24 CET STAGE FACT Cambrai has two giant bronze automated bell-ringers on the clock tower of the city hall. They are called Martin and Martine. For the second year in succession , the Tour tackles the cobbles of northern France . This time around, there are 7 sectors totalling 13.3 km , coming towards the end of a long day in the saddle from Seraing, just outside Liège, to Cambrai . ‘Less technical, more physical’ So said the Tour’s course director Thierry Gouvenou , of this year’s secteurs pavés compared to last year. This year’s cobbled stage is hillier than 2014 ’s, and almost half of the 13.3 km is saved for the final two sectors : Fontaineau-Tertre to Quiévy is 3,700 m and Avesnes-les-Aubert to Carnières is 2,300 m long. When the riders emerge from there, tired and mudsplattered, it’s just 10km to the finish in Cambrai. Can we expect the same as last year? Undoubtedly so. There will be a surprise package; last year