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Visualizzazione dei post da febbraio 15, 2018

Storia di Guido Reybrouck

http://www.museociclismo.it/content/articoli/977-Storia+di+Guido+Reybrouck/index.html Dotato di un guizzo bruciante si è assicurato un buon numero di vittorie senza essere, peraltro, un cacciatore di traguardi a ogni costo: si accontentava di aggiungere annualmente qualcosa al palmarès ...e pensava alla stagione successiva.  Le sue migliori prodezze le ha concretizzate nella a lui congeniale Parigi-Tours che vinse tre volte negli anni pari: '64 e '66 davanti a Rik Van Looy e '68 su Walter Godefroot e Leman. Una curiosa e significativa coincidenza: uno zio, Gustave Danneels, aveva già vinto per tre volte la stessa classica francese.  Apprezzato per il suo spunto, ha corso anche in Italia con la Faema e la Salvarani. Ha messo a segno successi di rilievo come il campionato belga '66, l'Amstel Gold Race '69, per due volte il Giro della Nuova Francia (Canada) '71-72 e il Campionato di Zurigo '64.  Nutritissimo il bottino nelle tappe dei Giri:

Guido Reybrouck

http://www.museociclismo.it/content/articoli/5539-Guido+Reybrouck/index.html Nato a Brugge il 25 dicembre 1941, professionista dal 1964 al 1973.  Gran bel velocista, soprattutto bravo negli ultimi settanta metri (allora i treni non esistevano, e al massimo avevi un compagno che doveva farti strada e lanciarti la volata) dove sapeva sempre trovare lo spiraglio per giocare il suo guizzo.  Era pure uno dei pochi velocisti che si rendeva utile alla squadra e per questo bagnò più di una volta le sue polveri. La Parigi-Tours, la sua classica per eccellenza, la sentiva come zio Gustave Danneels, riuscendo a battere i migliori con sprint regali. Basti citare che nei primi due suoi successi (1964 e '66) superò Rik Van Looy, e, nel terzo, l'accoppiata letale, formata da Walter Godefroot e Eric Leman.  Gli altri successi fra le sue circa sessanta vittorie: il Campionato di Zurigo '64, il Campionato Belga '66, l'Amstel Gold Race '69 e due Giri della Nuova F

Frans Verbeeck, un campione tra i super degli anni '70

http://www.museociclismo.it/content/articoli/5623-Frans+Verbeeck%2C+un+campione+tra+i+super+degli+anni+%2770/index.html Frans Verbeeck nasce a Wilsele (Belgio) il 13 giugno 1941.  Tra i dilettanti Jos Wouters, in due stagioni, lo relega per ben 39 volte al secondo posto.  Passa professionista il 5 luglio 1963 (1 vittoria), nel '64 (3 vittorie) è 10° nel G.P. di Francoforte (Henninger Turm).  Nel 1965 (3 vittorie) si piazza 2° nel G.P. di Francoforte, 9° nella Parigi-Bruxelles e 15° nella Vuelta di Spagna (rimarrà il suo miglior risultato in un grande Giro).  Nel '66 solo un successo e al termine della stagione si ritira. Dopo oltre un anno lontano dalle gare, crede ancora nel ciclismo e ci crede anche l'Okay-Diamant che gli offre la possibilità di tornare.  Il 3 maggio 1968, a 27 anni, ripassa professionista e l'anno successivo vince 7 corse tra le quali il G.P. Jef Scherens e il campionato del Brabante; si piazza 8° sia nel Giro delle Fiandre c

Storia di Frans Verbeeck

http://www.museociclismo.it/content/articoli/628-Storia+di+Frans+Verbeeck/index.html Singolare la vicenda di questo campione che, dopo essere stato professionista per un quadriennio, con risultati talmente modesti da vedersi costretto a rinunciare al ciclismo per dedicarsi alla distribuzione del latte, dopo un anno e mezzo cambiò parere e tornò alle corse con la serietà e la professionalità indispensabili per emergere, e ci riuscì.  Evidentemente i suoi mezzi erano eccellenti se, pur dovendo affrontare in Belgio avversari del rango di Merckx e De Vlaeminck, Maertens, Godefroot, Van Springel eccetera, poté inserirsi nel drappello delle vedette ottenendo un cospicuo bottino dal punto di vista sia della quantità sia della qualità e realizzando una lista lunghissima di onorevoli piazzamenti a riprova di una costanza di rendimento superiore.  Da ricordare la vittoria nel Campionato del Belgio ottenuta su Merckx nel '73 poiché suonò come rivincita della vittoria in fotofinis