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Visualizzazione dei post da giugno 10, 2021

FINALI MONDIALI - Roma 1934: Fascio di luce

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di CHRISTIAN GIORDANO © FINALI MONDIALI - Le partite della vita Rainbow Sports Books © Intonando Giovinezza , in cinquantamila si danno appuntamento allo Stadio del Partito Nazionale Fascista, l’attuale Flaminio, per la prima volta esaurito. Alla vigilia, la Gazzetta dello Sport titola: «L’imperativo è vincere». Le squadre entrano in campo con in testa i portabandiera, come nella cerimonia d’apertura delle olimpiadi. Ma l’atmosfera sa tanto di parata militare. A reggere il tricolore littorio è Umberto Caligaris, veterano di lungo corso e capitano non giocatore. La «mascella volitiva» del duce, che per dare l’esempio ha pagato il biglietto, si allarga, se possibile, in ampi sorrisi di approvazione.  Dopo i lunghi preliminari conditi dall’inevitabile retorica di regime tutto è pronto per l’ultimo atto della manifestazione. Ad assistervi, accanto a Benito Mussolini, la famiglia reale italiana al gran completo e, più modestamente, Jules Rimet. LA PARTITA La gara p

Roche vs Delgado a La Plagne ’87 - Svieni, vidi, vinci

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di Christian Giordano © Rainbow Sports Books © A parte il caldo bestiale, in uno dei Tour al contempo più lunghi (4083 km in 25 tappe più il prologo), più duri eppure più noiosi, dopo due settimane - ancora in vista delle montagne - non è che fosse successo granché.  Sì, Erich Maechler lo svizzero della Carrera che neanche quattro mesi prima, il 21 marzo, aveva vinto la Sanremo aveva tenuto la maglia gialla per sei giorni, da Stoccarda alla Loira, dove il suo capitano, Stephen Roche, aveva vinto l’interminabile (87,5 km) Saumur-Futuroscope. Una delle quattro - dicasi quattro - prove contro il tempo individuali, oltre alla semitappa a squadre, vinta pure quella dalla Carrera, il secondo giorno a Berlino.  Quel 2 luglio la leadership nella generale era passata al francese Charly Mottet, che già l’indomani l’avrebbe ceduta al connazionale Martial Gayant, primo a Chaumeil, che gliel’avrebbe restituita due giorni dopo, e per altri cinque, al termine della classica frazione pirenaica da Bayo