Martin & Gallopin, Tony epici
Un drammone dai Tony epici, questa nona tappa del Tour de France. Quasi letterari. Impresa d’altri tempi, quella di Tony Martin, il tedesco campione del mondo a cronometro da tre anni nell’individuale e da due a squadre. Oltre 150 km in fuga sui 161,5 totali da Gérardmer a Mulhouse, con 6 colli e arrivo in solitario, a 2’45 dal gruppetto regolato da Fabian Cancellara. Le corde della grandeur francese invece le tocca un altro Tony, Gallopin, che strappa la leadership a Vincenzo Nibali, stanchissimo e staccato di 7’46 dal vincitore. Un francese in giallo non accadeva dal 2011 con Thomas Vockler. Quest’anno succederà addirittura il 14 luglio, festa nazionale per la Presa della Bastiglia. Il simbolo del primato dà una benzina speciale, ma Gallopin non è uomo di classifica. E la sua Lotto-Belisol difficilmente riuscirà a sopportare il peso della corsa che sin qui è stato tutto o quasi sul peso dell’Astana di Nibali. Lo Squalo adesso insegue a ...