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Visualizzazione dei post da marzo 21, 2019

Cassius Winston Is a March Folk Hero in the Making

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https://www.theringer.com/march-madness/2019/3/21/18274687/cassius-winston-michigan-state-ncaa-tournament-nba-draft-stock The Michigan State point guard has gone from overlooked standout to Big Ten Player of the Year . Can he help the Spartans snap out of their NCAA tournament funk while boosting his draft stock in the process? By Chris Grismer Mar 21, 2019, 6:10am EDT Michigan State’s placement as the no. 2 seed in the East region of the 2019 NCAA tournament sparked controversy . The Spartans were one of just two teams in the six major basketball conferences to win their regular-season and league tournament titles . They beat Michigan three times, including after rallying from 13 points down in the second half of Sunday’s Big Ten championship game . And yet Sparty was given a tougher draw than its in-state rivals. If Michigan State reaches this year’s Elite Eight, it’ll likely face off against Duke, the tourney’s no. 1 overall seed, led by a generational talent in

Storia della Milano-Sanremo

https://www.gazzetta.it/Speciali/GrandiClassiche/2005/St_milano-sanremo.html La Milano-Sanremo, conosciuta come la “Classicissima di Primavera”, è considerata una delle più importanti corse in linea della storia del ciclismo. Ideata dall’Unione Sportiva Sanremese per rimpiazzare una deludente gara automobilistica, fu organizzata per la prima volta dalla Gazzetta dello Sport che a quei tempi era diretta da Eugenio Costamagna. La prima edizione si corse il 14 aprile 1907, e con qualche timore perché al ritrovo fissato all’Osteria della Conca Fallata, alla periferia di Milano lungo il Naviglio Pavese, si presentarono solo 33 dei 62 iscritti. Le cattive condizioni atmosferiche, pioveva e faceva molto freddo, scoraggiarono molti ma non il francese Lucien Petit Breton che vinse percorrendo i 281 chilometri della gara alla media di 26,206 chilometri l'ora. Petit Breton, il cui vero nome era Mazan, s’impose precedendo di oltre un minuto Gustave Garrigou e Giovanni Gerbi.

Milano-Sanremo 1983 - Giuseppe Saronni

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https://www.facebook.com/quelnasotristecomeunasalita/photos/a.158631924710698/413912425849312/?type=3&theater Milano-Sanremo 1983, 19 marzo. Giuseppe Saronni (1957), in maglia iridata con il dorsale 57, è in agguato sulla ruota di Guido Bontempi (1960), dorsale 120. Nel gruppetto dei primi si riconoscono anche, sulla sinistra, Eric Vanderaerden (1962), Sean Kelly (1956) e Franco Chioccioli (1959). Alla sua ruota, con il dorsale 205, il belga Noël Dejonckheere (1955). Qualche metro avanti a loro, si scorge lo spagnolo Juan Fernandez (1957).  Siamo sul Poggio, nelle fasi decisive della corsa, giusto un attimo prima del momento in cui Saronni si concederà una splendida replica della "fucilata di Goodwood ", lasciando sul posto l'élite della corsa e, dopo aver ripreso e saltato Fernandez, si presenterà infine solo e da campione del mondo sul traguardo di via Roma. Dopo tre secondi posti in volata, Saronni non vuole più correre il rischio di uno sprint

Sanremo 2018, il ds Volpi: “Nibali ha compiuto due capolavori”

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https://cyclingpro.net/spaziociclismo/un-anno-fa/un-anno-fa-milano-sanremo-2018-il-ds-volpi-racconta-il-successo-nibali-ha-compiuto-due-capolavori/ Con il successo alla Milano – Sanremo 2018sono cinque i trionfi di Alberto Volpi nella Classicissima. Tre in bicicletta, da compagno di squadra, e due in ammiraglia. Questo di Vincenzo Nibali forse il più emozionante, arrivato al termine di un attacco perentorio, al quale è seguita una emozionante cavalcata solitaria verso il traguardo. Detta così sembra quasi facile, ma il diesse della Bahrain – Meridaspiega bene come l’impresa fosse tutt’altro che scontata. Dalle fasi di definizione, fino alla realizzazione del piano, l’esperto direttore sportivo racconta il trionfo del suo corridore nella prima Monumento dell’anno. Alberto Volpi, come hai lanciato verso il trionfo Vincenzo Nibali?  Innanzitutto si è lanciato con le sue gambe Nibali. Tu, in veste di diesse, accendi la miccia, ma se loro hanno le polveri bagnate, puoi anch

La dura Tirreno di Nibali: “È la sofferenza di cui ora ho bisogno"

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https://cyclingpro.net/spaziociclismo/worldtour/tirreno-adriatico-2019-nibali-e-la-sofferenza-di-cui-ho-bisogno-in-questo-momento/ di CARLO MALVESTIO SpazioCiclismo, 18 marzo 2019 Vincenzo Nibali non è apparso particolarmente brillante in queste prime cinque tappe della Tirreno-Adriatico 2019. Il capitano della Bahrain-Merida ha sempre pagato dazio rispetto ai migliori nelle tappe più impegnative, palesando una condizione ancora lontana da quella che dovrà avere al Giro d’Italia 2019. La sua prestazione alla "Corsa dei Due Mari", comunque, è in linea con quanto visto nelle ultime annate, con il picco di forma che è previsto in concomitanza con il grande giro scelto come obiettivo. Per uno con il suo palmarès, inseguire non è mai piacevole, ma il messinese sa che è necessario per poter ben figurare nei prossimi appuntamenti: “È la sofferenza di cui ho bisogno – spiega alla  Gazzetta dello Sport – Come in passato, mi sarebbe piaciuto cominciare un po’ più forte,