ISRAELE, LA STORIA (2) - Dalla cacciata ai Sei giorni
Il ricordo della Shoah e il dramma della Nakba Il secondo dopoguerra tormentato dai «due miti» Il tabù (poi sfatato) dell’espulsione degli arabi, la scelta occidentale, le guerre: i primi vent’anni I primi cittadini Tra ‘45 e ‘48 arrivarono 100 mila nuovi cittadini, 70 mila sopravvissuti all’Olocausto Dal nostro inviato a Ashkelon - Lorenzo Cremonesi 8 Nov 2023, Corriere della Sera - © RIPRODUZIONE RISERVATA «Che cosa dobbiamo fare della popolazione araba rimasta nelle sue case?», chiesero Yigal Allon, Yitzhak Rabin e altri tra i giovani comandanti del neonato esercito israeliano a David Ben Gurion. Si era nel pieno delle battaglie per Lidda e Ramleh nel luglio 1948. Le forze ebraiche stavano vincendo, eppure ancora attorno alle colline di Gerusalemme la Legione giordana resisteva sulle mura della Città Vecchia e dalle alture di Jenin le sue unità, rinforzate dal corpo di spedizione iracheno, minacciavano le comunicazioni per Haifa. Da sud gli egiziani restavano attestati nel Negev...