Loulou e il fiore dai sette colori, dall'arcobaleno al giallo

Subito in giallo con l'arcobaleno, quarant'anni dopo Bernard Hinault a Nizza '81. E venti dopo l'ultimo francese primo leader al Tour, Christophe Moureau a Dunkerque 2001. L'addio a papà Jo a Imola, il benvenuto al primogenito Nino a Landerneau. E sempre à la Julian Alaphilippe. Il più grande puncheur del nostro tempo, regala a sé e alla compagna ed ex collega Marion Rousse la prima impresa con dedica al loro erede, nato il 14 giugno. Mese di gioia immensa nel 2021, e di dolore infinito giusto un anno fa; lutto poi elaborato con lo strepitoso assolo a Nizza. Anche qui, "Loulou" se ne va alla sua maniera: ai -2,3 km. Si scrolla di ruota gli altri favoritissimi - Van Aert e van der Poel - e il neocampione italiano Colbrelli, coinvolto come lo stesso Alaphilippe nella prima delle due maxi-cadute di giornata. Quella ai -45 per colpa di una folle che voleva inquadrato il suo striscione «forza nonno e nonna». Travolto, l'incolpevole Tony Martin tirava giù...