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Visualizzazione dei post da aprile 17, 2015

Qui Varese: tra l'Avellino e lo spettro del fallimento

Il Varese, afflitto dai debiti e ultimo in classifica, cerca di chiudere con dignità la stagione, in mezzo a tanto caos, con cambi improvvisi ai vertici societari e penalizzazioni che rendono vani i risultati positivi conquistati sul rettangolo di gioco.   Il club non ha più soldi e c'è la sensazione di trovarsi di fronte a una situazione simile a quella del Parma. L' avvocato Pierpaolo Cassarà , diventato presidente il mese scorso , ha evitato una nuova penalizzazione in classifica versando i 170 mila euro per i pagamenti dei contributi Irpef di novembre e dicembre . Da un mese, però, la situazione non è migliorata. I fondi della Lega di Serie B sono serviti a garantire i contributi, i rimborsi e tre mensilità ai dipendenti, come riferisce il sito CalcioWeb.eu. Ma ora non c'è più un soldo e il rischio fallimento è sempre più concreto. Ben che vada, il Varese partirà il prossimo anno con una pesante penalizzazione in classifica. Non convocati gli infortunati Neto Pere

36ª giornata di B – VARESE-AVELLINO: le probabili formazioni

di Manuel Favia Per la 36ª giornata del campionato di Serie B, va in scena un delicato testa-coda della classifica allo stadio “Franco Ossola” : Varese-Avellino. Ospiti mai vittoriosi in terra lombarda , a eccezione dello 0-1 raccolto in Coppa Italia nella stagione 2011/2012 . Sarà infatti la sesta occasione in cui i biancorossi ospiteranno gli irpini nel torneo cadetto , con uno score positivo: 2 vittorie e 3 pareggi. L’ultimo precedente è datato 22 febbraio 2014: 1-1 con reti di Ciano e pareggio dei padroni di casa firmato Rodrigo Ely, ora difensore biancoverde . La gara d’ andata giocatasi al “Partenio” si è chiusa sul risultato di 0-0. Il Varese non ha mai vinto in casa nel 2015, appena un punto in 7 partite . Le sconfitte consecutive al “Franco Ossola” sono diventate 5, dopo il pesante 0-3 incassato dal Catania . La formazione lombarda non vince da 12 turni, tra le mure amiche dal 28 dicembre 2014 (2-0 alla Ternana) ed è ormai condannata alla retrocessione. Imperativo vince

Chelsea-Man Utd, prima svolta a sinistra

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Poi dice che uno si butta a sinistra: Blind-Fellaini-Young. Da quando Louis van Gaal ha imbroccato la catena mancina, il suo United ha finalmente trovato la quadra: quindici gol fatti e quattro subiti ma soprattutto sei vittorie consecutive, con gli scalpi eccellenti di Tottenham, Liverpool e City nelle ultime quattro.    E davanti, la possibilità, sbancando Stamford Bridge - impresa centrata una volta negli ultimi undici tentativi in Premier -, di riaprire la corsa al titolo che fino neanche a un mese fa sembrava già vinto dai Blues.   A sei giornate dalla fine, di fatto sette per il Chelsea che il 29 aprile recupererà la partita in casa del Leicester City, la capolista resta super favorita; non solo perché in caso di sconfitta resterebbe prima, a +4; ma perché non perde da 11 gare e per la solidità mostrata sin qui in ogni zona del campo.   Non solo a sinistra, dove Azpilicueta, Matic e soprattutto Hazard; già 17 gol in stagione, 12 con 8 assist in campionato, sull'ond