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Visualizzazione dei post da dicembre 15, 2014

LA PREVIEW DELLA BIG EAST

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di ALESSIO BONAZZI Secondo anno per la nuova Big East che potrebbe terminare, ancora una volta, con la vittoria finale di Villanova. In una conference molto equilibrata, di livello superiore rispetto a quella passata, però non sarebbe una grande sorpresa vedere una fra Georgetown e Xavier battagliare fino all’ultimo per il titolo. Senza dimenticare, ovviamente, Butler e St. John’s, pronte a stupire tutti. Dovranno invece abbandonare i sogni di gloria, almeno per questa stagione, Creighton e Marquette, con De Paul impegnata a confermare, per la settima stagione consecutiva, l’ultimo posto in graduatoria. LA FAVORITA - VILLANOVA WILDCATS Da campioni in carica, i Wildcats sembrano pronti, almeno sulla carta, a ripetere quanto fatto lo scorso anno. Non c’è più Bell, perdita dura da digerire ma non impossibile da dimenticare, soprattutto con un Hart che, dopo essere stato uno dei migliori sesti uomini dell’intera NCAA, nel corso di quest’annata potrebbe definitivamente esplodere. P

HOOPS MEMORIES - I Fantastici Sei e una racchetta

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di CHRISTIAN GIORDANO, American Superbasket Rullo di tamburi. Il 30 gennaio 1965, nella esaurita Cole Field House della University of Maryland si disputa una partita fra scuole superiori cattoliche che farà epoca: la Power Memorial del più rinomato liceale di sempre, il senior Lew Alcindor, contro la DeMatha allenata da Morgan Wootten, dall’ottobre 2000 primo dei tre coach di high school eletti nella Hall of Fame. Gli Stags, imbattuti da 29 gare, vincono 46-43 e fermano a 71 la striscia dei successi newyorkesi. Alla nona stagione con Wootten in panchina, la DeMatha – futura potenza cestistica di Hyattsville, sobborgo di Washington, nel Maryland – era sulla mappa del basket nazionale.  Alcindor – che nel 1971, in seguito alla conversione all’islam, cambierà legalmente il nome in Kareem Abdul-Jabbar – condurrà poi la Power al terzo titolo cittadino consecutivo. Ma quella sera nemmeno lui, tre volte All-American in altrettante stagioni di eleggibilità e primo sophomore nel quin

HOOPS MEMORIES - CCNY, i primi saranno gli ultimi

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https://www.amazon.it/Hoops-Memories-Momenti-basket-americano-ebook/dp/B01JAC2GTQ di CHRISTIAN GIORDANO, American Superbasket Chissà quanto avrà rosicato, Adolph Rupp, storico coach di Kentucky. Nel 1949 il Barone ci aveva fatto l’acquolina, ma dopo aver addentato la NCAA (46-36 su Oklahoma State) i suoi Wildcats, già sazi, si erano fatti sbranare da Loyola al NIT. E così, l’anno dopo, la prima doppietta nei due principali tornei per universitari “luccicava” nella bacheca del City College of New York.  Ateneo urbano zeppo di pendolari e noto come “Harvard dei poveri” - perché offriva ai residenti istruzione di qualità, prima gratis poi a basso costo (tra i beneficiati, Stanley Kubrick, Mario Puzo e Red Holzman) - CCNY vinse sia il National Invitation Tournament sia il National Collegiate Athletic Association Tournament e sempre battendo in finale la Bradley, superpotenza cestistica del Midwest. La storia inizia con quella del coach, Nat Holman. Membro dei famosi Original