Sergio Neri: «Il ciclismo è diretto da somari»

di CHRISTIAN GIORDANO © in esclusiva per RAINBOW SPORTS BOOKS © Sergio Neri, riminese classe 1934 ma da mezzo secolo romano d'adozione, è un monumento - ancora attivissimo - del giornalismo italiano. Come scrisse il suo antico sodale Paolo Facchinetti, «da inviato fece servizi sugli astronauti, sui primi voli lunari, sulla democrazia dei giovani svedesi, sulle tribù selvagge africane» . Una vita al Corriere dello Sport-Stadio (di cui fu anche direttore), nel 1976 fondò il mensile Bicisport e la Compagnia Editoriale che da allora lo edita. Lo incontro, in compagnia del vicedirettore Tony Lo Schiavo, a giornale appena chiuso e all'indomani del Giro, conclusosi nella capitale tra le polemiche per la pericolosità del percorso cittadino e la neutralizzazione, ottenuta dai corridori dopo tre dei dieci giri previsti: una figuraccia in mondovisione. Mi accoglie con garbo e cortesia, ma anche con un'antica distanza che, dopo l'iniziale fase di studio...