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Visualizzazione dei post da aprile 14, 2020

Dalla Nizza al Tour, ultimi e primi

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Gli ultimi a correre, e ad arrendersi. E forse i primi a ripartire. Le Tour, c'est le Tour: il Tour è il Tour. Magari anche a fine estate. Più precisamente: da sabato 29 agosto a domenica 20 settembre. Questa, secondo un'indiscrezione pubblicata in escluiva dall'edizione online de Le Dauphiné, la proposta che l'ASO - la potentissima società che lo organizza - proporrà in conference call attraverso il direttore generale del Tour, Christian Prudhomme, alla UCI, la federciclismo internazionale. Prevista con partenza il 27 giugno da Nizza (dove la Corsa del sole, ultima gara corsa dai pro', si era chiusa il 14 marzo e con una tappa in meno) e arrivo il 19 luglio sui Campi Elisi a Parigi. Lo slittamento della 107esima Grand Boucle sposterebbe quindi a novembre la Vuelta, anch'essa organizzata dalla ASO, e in origine prevista dal 14 agosto al 6 settembre; ma anche una ricollocazione del mondiale su strada, che doveva svolgersi in Svizzera, a Aigle-Mar...

Messi, rosarino nel fondale del cuore

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Nessun uomo entra mai due volte nello stesso fiume, perché il fiume non è mai lo stesso, ed egli non è lo stesso uomo. Figurarsi vent'anni dopo che il Paraná lo hai lasciato da bambino, tredicenne solo all'anagrafe, e il tuo Eraclito era - semmai - "el Payacito" Aimar. Che però poetava al River, il club che non volle (o poté) pagarti i 900 dollari mensili di iniezioni per farti crescere. Rosarino lo sarà per sempre, Leo. Ma forse neanche lui tornerà dove è stato felice. Là, dove tutto è incominciato. All'ospedale Garibaldi, al potrero del Grandoli, alla escuela 66 General Las Heras al 4800 di calle Buenos Aires. Alcuni dei luoghi -- fisici ma anche della memoria -- toccati dal Latam Messi Tour. Ancora oggi in città la "presenza" di Messi è immanente. Sui murales de La Bajada, il quartiere dove è cresciuto. Al centro sportivo Malvinas, la "escuela de vida " prima e più ancora che di futbol del "Nuls", la squadra di...