HOOPS PORTRAITS - Operazione Yao Ming: progettato in laboratorio
di CHRISTIAN GIORDANO © la Repubblica © - ed. nazionale, 21 ottobre 2005 «Il Dragone che fa Yao». Dovesse uscirne l'edizione italiana, il titolo potrebbe essere questo. Solo che le fusa di quel gattone di 2,24 per 138 chili di talento e marketing, non sarebbero rassicuranti. Anzi. Il solo pensiero che la teoria sia concepibile, prima ancora che fattibile, fa rabbrividire: Yao Ming, centro cinese degli Houston Rockets della NBA, sarebbe stato progettato in laboratorio. Non in senso strettamente genetico, ma programmato a tavolino: facendo accoppiare i futuri genitori, ritenuti "adatti" in seguito a un complicato e ovviamente segretissimo processo di selezione "naturale" per talento, struttura fisica e atteggiamento mentale. Una specie di Frankenstein del parquet. È l'arditissima e inquietante tesi sostenuta in Operation Yao Ming: The Chinese Sports Empire, American Big Business, and the Making of an NBA Superstar , libro-choc (diffidare dalle pubblicazio...