Post

Visualizzazione dei post da maggio 12, 2024

L’Ungheria ha perso il calcio e anche l’Europa

Immagine
Mai Budapest è stata centrale nel continente come quando fiorì la scuola magiara che, dagli anni Venti, trasformò tecnica e tattica dello sport nato in Inghilterra. Con il KO al Mondiale del ’54 e l’invasione sovietica del ’56 tutto finì 12 May 2024 - La Lettura / Corriere della Sera Da Budapest OLIVIER GUEZ La testa inclinata, un uomo in giacca e cravatta esegue palleggi, circondato da ragazzini in calzoncini corti che ne ammirano la maestria. L’uomo è tarchiato, di statura media, i capelli ravviati all’indietro. La giacca gli sta un po’ attillata ma, busto eretto e gomiti piegati, il suo equilibrio è perfetto. A grandezza naturale, la statua di bronzo, su un terrapieno nel quartiere di Obuda, non ha nulla di spettacolare. È l’umile omaggio del popolo di Budapest al suo figlio prediletto, Ferenc Puskás, il più grande calciatore ungherese della storia, la prima stella mondiale del calcio, un gigante del secolo scorso. Ferenc Puskás, il «maggiore al galoppo», l’«attaccante miracolo», la...

1965, la rimonta «impossibile»: Peiró, che gol…

Immagine
di Christian Giordano © - Guerin sportivo © L’Inter si ripete nel 1965, anno in cui l’Italia schiera, oltre ai campioni d’Europa, il neoscudettato Bologna (eliminato al primo turno dall’Anderlecht: 0-1; 2-1; 0-0 allo spareggio, i belgi si qualificano per sorteggio). I nerazzurri superano la Dinamo Bucarest (6-0/1-0), i Glasgow Rangers (3-1/0-1) e il Liverpool (1-3 in Inghilterra e 3-0 a San Siro). In finale, a Milano, il 27 maggio 1965, prevarranno per 1-0 (Jair al 42’) sul Benfica. Nei «Momenti di Coppa» però entra di diritto la semifinale di ritorno, la magica serata di Inter-Liverpool.  Davanti ai 54.082 di «Anfield Road» il Liverpool ha dominato, tanto che perfino Herrera è costretto ad ammetterlo: «Avevamo già perso in passato, ma stasera ci hanno proprio battuto», il che non è proprio la stessa cosa. Il 3-1 era pesante, ma sarebbe potuto degenerare in un pesantissimo 4-1 se Lawler, superati tre difensori, non si fosse limitato a colpire l’esterno della rete; o se l’arbit...