Natural Bernal Killer e lacrime di Pinot
Sul tetto d'Europa e del Tour neve, grandine, frane. E lacrime. Ma non dite che è nata una stella, perché Egan Bernal lo era già. Sull'Iseran, s'è solo consacrata: a 22 anni, l'ultimo fu Fignon, si veste di giallo un predestinato. Il terzo colombiano dopo Victor Hugo Pena nel 2013 e Fernando Gaviria nel 2018. Peccato che per il "Messi del ciclismo", copyright del suo team principal Dave Brailsford, sia stata festa a metà. Secondo tappone del trittico alpino neutralizzato ai -37 dall'arrivo di Tignes: e tempi presi ai 2770 metri dell'Iseran: primo Bernal con 8" di abbuono, a 13" Simon Yates, a 40" Warren Barguil. L'ex maglia gialla Julian Alaphilippe, scollinata a 2'05", non ha così potuto recuperare in discesa prima dell'ultima scalata. Strade impraticabili, secondo l'Articolo 2.2.029 citato nella decisione 19 della giuria di commissari. Nibali ha cercato di spiegarlo, eufemismo, a Rigoberto Urán Ur...