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Visualizzazione dei post da gennaio 31, 2007

La maglia del soldato

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di CHRISTIAN GIORDANO  © Guerin Sportivo © “Se la guardi giocare e poi vai a vedere il museo delle belle arti, apprezzerai di più certi quadri”. Lo dice Lajos Tuchtan, operaio alle acciaierie Csepel (a 200 fiorini il mese), al figlio Gábor, figura centrale di un romanzo-verità che attraversa la storia. Quella della grandissima Honvéd trapiantata nella Aranycsapat , la Squadra d’oro, “e di un giocatore, se possibile, ancora più grande, Ferenc Puskás”, come scrive nella prefazione Roberto Beccantini. E quella, con la maiuscola, della rivoluzione ungherese del 1956. Solo dopo averle fatte proprie si sconfigge il pregiudizio derivante dal duplice artificio letterario scelto dall’autore, giornalista per Repubblica di cronaca, sport e varia umanità: raccontare l’epopea della Honvéd-grande Ungheria con gli occhi e il cuore di un personaggio immaginario di un “romanzo non-fiction”. L’ossimoro racchiude infanzia e adolescenza di Gábor, amico di Sándor, il figlio del custode del vecchi