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Visualizzazione dei post da ottobre 13, 2023

Venticinque anni senza Drazen Petrovic

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https://www.ultimouomo.com/venticinque-anni-senza-drazen-petrovic/ Un reportage sentimentale a 25 anni dalla scomparsa del fenomeno di Sibenik 7 giugno 2018 Come seguendo una misteriosa e improvvisa direttiva, i cameramen si stringono spalla contro spalla formando l’abituale semicerchio. Al centro un uomo con un abito grigio chiaro e una donna dai capelli biondi fino alle spalle, completamente vestita di nero, compresi gli occhiali. Spuntano i microfoni tesi, ricoperti dalle spugne colorate. Prima l’uomo e poi la donna parlano. Lui dice qualche parola in più, con gli occhi grigio-turchesi che oscillano in diversi punti di fuga, la voce che si rompe almeno un paio di volte, tra la commozione e la ricerca del tono più consono al luogo in cui ci troviamo: il cimitero monumentale Mirogoj di Zagabria . La donna sembra sorreggere le proprie frasi con le mani, forti e stanche al tempo stesso, che vibrano nell’aria già calda. Dopo circa due minuti, o poco più, il piccolo assedio si scioglie in

Il diavolo di Sebenico - Era impossibile non accorgersi di Dražen Petrović

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https://www.linkiesta.it/2023/06/era-impossibile-non-accorgersi-di-drazen-petrovic/ La carriera dell’ex stella della Jugoslavia, della Croazia e dei Nets è stata brillante e troppo breve. A quarant’anni dalla morte, in un incidente d’auto in Germania, a soli 28 anni, pubblichiamo un estratto dal libro di Lorenzo Iervolino “Dražen Petrović. Il primo uomo sulla luna” (66thand2nd) di  Lorenzo Iervolino Quando Dee Brown, vincitore dell’ultimo Slam Dunk Contest, schiaccia nel canestro difeso dai Nets, il punteggio in favore dei Celtics è 83- 64, per un rassicurante vantaggio che si allunga a +19 punti. Siamo a metà del terzo quarto di una partita di regular season che la storica franchigia di Boston ha deciso di giocare nel Connecticut, all’interno dell’impianto sportivo dell’Hartford Civic Center, una mastodontica struttura che ospita eventi di vario tipo, come concerti, partite della Nhl di Hockey e quattro, cinque volte l’anno anche gare casalinghe dei Boston Celtics. Un’abitudine, quell

Dražen Petrović e il sogno spezzato di Sebenico (intervista a Sergio Tavćar)

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di  Stefano Olivari Indiscreto - 10 dicembre 2015 Il mito di Dražen si è costruito da solo, quindi per raccontarlo non c’è bisogno di urlatori ma di persone competenti. Come Sergio Tavćar, il giornalista italo-sloveno che per più di quattro decenni attraverso TV Koper Capodistria ha raccontato la pallacanestro e tanti altri sport ai telespettatori jugoslavi e italiani. Diventando per molti di loro più interessante della maggior parte delle partite per il suo stile diretto, il coraggio nell’esprimere opinioni in un mondo di permalosi e la conoscenza approfondita di più discipline. Tavćar è anche l’autore di La Jugoslavia, il basket e un telecronista . Storia della pallacanestro jugoslava raccontata dalla voce di Telecapodistria, libro fondamentale per comprendere l’evoluzione della pallacanestro jugoslava e conoscere meglio i personaggi delle sue due generazioni d’oro, senza dimenticare cosa significasse vivere in Jugoslavia negli anni Settanta e Ottanta. - Signor Tavčar, nel suo libro