Bis di Modolo, poker Lampre-Merida
Dopo il bis di Mikel Landa, quello - non consecutivo - di Sacha Modolo. Già profeta in casa a Jesolo, il 27enne velocista di Conegliano s'è ripetuto allo sprint a Lugano - unico sconfinamento estero di questa edizione - e ha regalato alla Lampre-Merida, l'unico team italiano World Tour, e l'unica squadra a quota quattro successi in questo Giro: l'impresa di Jan Polanc sull'Abetone, il riscatto di Diego Ulissi a Fiuggi, poi la doppietta di Modolo. Uno che al Giro mai aveva vinto, e che adesso ci ha preso gusto. Al punto da baciare l'asfalto, un gesto che ha ricordato da vicino l'inchino del compagno Ulissi a Fiuggi. Anche stavolta è stato fondamentale il treno Max-Ferro, al secolo Maximiliano Ariel Richeze e Roberto Ferrari. Dopo aver guidato la caccia al comasco Paolini - tradito dal vento e dalle moto su strade che pure conosce a memoria - perfetta, la Lampre-Merida, nel pilotare Modolo, poi bravissimo a bruciare sul traguardo Giacomo Nizzolo e lo s...