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Visualizzazione dei post da gennaio 14, 2018

Giovanni Bruno: Sappada una fiction diventata realtà

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di CHRISTIAN GIORDANO IN ESCLUSIVA PER RAINBOW SPORTS BOOKS Giovanni Bruno è un innamorato dello sport. Classe 1956, nel giornalismo ha iniziato a fine anni Settanta nelle riviste Mare 2000 e Yachting italiano . Nel 1982 è in RAI per i tg e l’avventura di Azzurra nella Coppa America di vela. Dal 1988 cura per TeleCapodistria le trasmissioni Sportime e Obiettivo sci. Dal 1991 a Italia 1 fa nascere il notiziario Studio Sport ed è capostruttura Fininvest al Giro d'Italia, per la prima volta non trasmesso dalla RAI. Nel 1997 torna all’emittente di Stato come vicedirettore di Rai Sport, nominato dall'allora direttore Fabrizio Maffei; dal 1999 ne diventa direttore. Nel 2003 è alla direzione di Sky Sport, di cui dal 2007 è il responsabile Eventi speciali. Dal 2013 è di nuovo direttore di Sky Sport, dal 9 marzo 2016 affianca Massimo Corcione come condirettore Eventi Altri Sport, incarico confermato dal successivo direttore Federico Ferri. Lo incontro nel suo ufficio alla fin

Quando Anfield "fa" Anfield tutto è possibile

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Quando Anfield "fa"Anfield, il verdetto può essere inappellabile. E quello del big-match della 23esima lo è: la Premier non sarà degli "invincibili", ché tali più non sono.  Alla prima senza Coutinho, volato al Barcellona per 160 milioni, la metà dei quali già spesi per il centralone difensivo van Dijk ancora nemmeno a referto, (forse) il miglior Liverpool dell'èra-Klopp ha spazzato via ben oltre il 4-3 - quasi rimontato nel finale - il Manchester City capolista sin lì, appunto, imbattuto in campionato. L'ha fatto in una di quelle partitissime che rendono impossibile non imnnamorarsi del calcio britannico, anche se di British - nella globalizzata NBA del football - c'è rimasto pochino se non quell'innata intensità, e lampi dell'antico, quasi atavico, spirito guerriero. La bellezza dei gol, quella sì, è stata di abbacinante modernità, e degna dei grandi del passato diventati icone del "Kop".  La striscia dei Pep Boys

Gerben Karstens

https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/?hc_ref=ARQ0GMC3qUIMDgVA-8zbpFT-B3JQGUb40A0Fz2NV1HNZI9vUErJOO0qPUfn4IJWAsFY&fref=nf Il 14 gennaio 1942 nasce Gerben Karstens, pistard e passista-velocista olandese, che fu professionista per sedici stagioni, dal 1965 al 1980, vincendo una cinquantina di corse, comprese una Parigi-Tours e tredici tappe alla Vuelta. Da dilettante Karstens si mise in particolare evidenza come componente del quartetto olandese che si aggiudicò la medaglia d'oro della cronometro a squadre ai Giochi olimpici di Tokyo nel 1964.Meno di un anno dopo, nell'aprile 1965, passò tra i professionisti con la Televizier, il team di Jo de Roo: già in quella stagione seppe ottenere alcuni risultati di prestigio quali la vittoria della Parigi-Tours e di una tappa al Tour de France a Versailles, e il secondo posto al Giro di Lombardia, a 3'11" da Tom Simpson. Nella stagione successiva si laureò campione nazionale olandese, riuscendo an

Gert-Jan Theunisse

https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/?hc_ref=ARQ0GMC3qUIMDgVA-8zbpFT-B3JQGUb40A0Fz2NV1HNZI9vUErJOO0qPUfn4IJWAsFY&fref=nf Tanti auguri oggi a Gert-Jan Theunisse, nato a Oss il 14 gennaio 1963, professionista dal 1984 al 1995, che conta una vittoria di tappa al Tour de France, corsa in cui si aggiudicò anche la classifica scalatori nel 1989. Insieme al connazionale Steven Rooks, compagno di squadra alla Panasonic ed alla PDM, tra la fine degli anni 1980 e l'inizio degli anni 1990 è stato tra i protagonisti al Tour de France, rivaleggiando spesso con atleti come Pedro Delgado, Greg LeMond e Miguel Indurain.  Dopo aver debuttato nel 1987 con un anonimo 48esimo posto, nel 1988 concluse al quarto posto la corsa francese, salvo poi essere penalizzato di dieci minuti (e retrocesso all'undicesimo posto) dopo che in un controllo antidoping gli era stato rilevato un tasso anormale di testosterone;l'anno dopo fu ancora quarto, senza penal

Raimondas Rumsas

https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/?hc_ref=ARQ0GMC3qUIMDgVA-8zbpFT-B3JQGUb40A0Fz2NV1HNZI9vUErJOO0qPUfn4IJWAsFY&fref=nf Lituano di Silute, nell'allora Unione Sovietica, Raimondas Rumsas era nato il 14 gennaio 1972. Vinse il Giro di Lombardia del 2000. Passato professionista nel 1996 a 24 anni con la maglia della Mroz, dimostrò buone doti di scalatore vincendo il Giro di Lombardia nel 2000, battendo allo sprint Francesco Casagrande, e la Vuelta al País Vasco nel 2001, gara che vinse anche grazie all'affermazione nella cronometro finale. Il suo miglior risultato fu il terzo posto al Tour de France 2002, concluso a 8'17" da Lance Armstrong e a solo un minuto dal secondo classificato, lo spagnolo Joseba Beloki, quando fu competitivo in tutte le tappe decisive. Ha ottenuto risultati di rilievo anche negli altri grandi Giri disputati, avendo chiuso al quinto posto la Vuelta a España 2000 e al sesto posto il Giro d'Italia

Giuseppe (Pep) Fezzardi

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