Quando Anfield "fa" Anfield tutto è possibile


Quando Anfield "fa"Anfield, il verdetto può essere inappellabile. E quello del big-match della 23esima lo è: la Premier non sarà degli "invincibili", ché tali più non sono. 

Alla prima senza Coutinho, volato al Barcellona per 160 milioni, la metà dei quali già spesi per il centralone difensivo van Dijk ancora nemmeno a referto, (forse) il miglior Liverpool dell'èra-Klopp ha spazzato via ben oltre il 4-3 - quasi rimontato nel finale - il Manchester City capolista sin lì, appunto, imbattuto in campionato.

L'ha fatto in una di quelle partitissime che rendono impossibile non imnnamorarsi del calcio britannico, anche se di British - nella globalizzata NBA del football - c'è rimasto pochino se non quell'innata intensità, e lampi dell'antico, quasi atavico, spirito guerriero.

La bellezza dei gol, quella sì, è stata di abbacinante modernità, e degna dei grandi del passato diventati icone del "Kop". 

La striscia dei Pep Boys in Premier si ferma a trenta senza lode: 20 vittorie e 2 pari più le ultime dello 8 dello scorso torneo.

L'unica sconfitta di questa stagione era stata quella, infinfluente, nell'ultima del girone di Champions, in casa contro lo Shakhtar. 

Non si può parlare di campionato riaperto, perché il City è a +15 sul poker di seconde: reds, Chelsea, e Man United, che potrà avvicinarsi battendo nel Monday Night lo Stoke City. Ma quando Anfield "fa" Anfield, tutto - davvero tutto - può essere possibile. 
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

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