Chi sono Augusto e Giorgio Perfetti, i fratelli nella Top 10 dei più ricchi d’Italia?
Augusto e Giorgio Perfetti sono per Forbes nella Top 10 dei più ricchi d’Italia: ecco la loro biografia e da cosa è dovuta la loro ricchezza.
4 settembre 2018
Cercare notizie o foto di Giorgio e Augusto Perfetti nella rete è un’impresa ardua al limite dell’impossibile. Questo perché da sempre la loro famiglia, viste alcune drammatiche vicissitudini, ha scelto di tenere un profilo molto basso, lontano dai grandi riflettori.
Eppure la rivista specializzata Forbes ha inserito i fratelli Perfetti nella classifica, guidata da Giovanni Ferrero, dei dieci uomini più ricchi d’Italia: vediamo allora la loro biografia e da cosa è dovuta la loro ricchezza.
La storia dell’azienda messa in piedi dalla famiglia Perfetti inizia ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, quando i giovani fratelli Egidio e Ambrogio vendevano a Lainate, nel milanese, in giro per le strade le caramelle fatte nel piccolo laboratorio del padre Agostino.
Dopo aver visto i soldati americani masticare i tipici chewing gum a stelle e strisce, nel 1946 Egidio e Ambrogio decidono di iniziare a produrne anche loro. Non sanno che a breve il loro soprannome diventerà “i re della cicca”.
Prende così vita il Dolcificio Lombardo, che inizialmente produceva le palline di gomma da masticare che vengono distribuite con le macchinette. Dagli iniziali 50 dipendenti l’azienda iniziò a ingrandirsi diventando così la Perfetti SpA.
Il boom però si ebbe nel 1969 con il lancio di Brooklyn, il famoso chewing gum con il celebre ponte di New York come immagine. Un successo questo che dette slancio all’azienda che iniziò a lanciare anche altri marchi sempre di successo come Big Babol, Vivident e Alpenliebe.
Negli anni '80 poi la Perfetti portò a termine anche alcune acquisizioni assorbendo altre aziende del settore come Gelco (Goleador) e Caremoli(Golia). Una strategia questa che si ampliò negli anni successivi anche a livello internazionale.
Dopo la morte di Egidio nel 1987 e quella di Ambrogio nel 1989, alla guida dell’azienda salirono i figli di quest’ultimo Giorgio e Augusto continuando così quella tradizione che voleva due fratelli al comando.
Dopo aver iniziato a stringere accordi commerciali con la Van Melle (Fruittella e Mentos), colosso olandese del settore molto forte nel Nord e nell’Est Europa, si arrivò a una fusione tra le due aziende nel 2001 con il nome che così divenne Perfetti Van Melle.
Quando poi nel 2006 venne acquistato per 440 milioni di euro il marchio Chupa Chups dei famosi lecca lecca, la Perfetti Van Melle divenne così il terzo gruppo al mondo del settore dopo i colossi statunitensi Mondelez International e Mars.
Non c’è da stupirsi quindi se la rivista specializzata Forbes ha inserito i fratelli Giorgio e Augusto Perfetti, con un patrimonio personale stimato in 6,6 miliardi di dollari, al settimo posto della classifica 2018 degli italiani più ricchi al mondo.
Attualmente la loro azienda può contare su oltre 14.000 dipendenti per un fatturato che nel 2015 è stato pari a 2,615 miliardi di euro. Nella storia di successo della famiglia Perfetti ci sono stati anche dei momenti molto difficili.
Nel 1975 l’Anonima sequestrò infatti Egidio, che venne rilasciato dopo dieci giorni a seguito del pagamento di 2 miliardi di lire, cifra-record per l’epoca, per il riscatto. Nel 1979 poi i rapitori ci riprovarono, cercando di sequestrare questa volta Giorgio.
Questo secondo tentativo di rapimento fallì. La famiglia Perfetti però, molto scossa per i drammatici avvenimenti, decise di lasciare a dei manager la guida dell’azienda e di trasferirsi all’estero. Non c’è quindi da meravigliarsi di fronte alla loro grande riservatezza portata avanti in questi anni.
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