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Visualizzazione dei post da agosto 18, 2017

¡Hasta la Vuelta, siempre!

Un quarto e tre secondi posti (l'ultimo nel 2016 fa fra Quintana e Chaves), e con essi la sensazione di incompiutezza, di lavoro non finito. Una sensazione da cancellare con una storica doppietta che manca da 39 anni e lo accumenerebbe a Jacques Anquetil '63 e Bernard Hinault '78, gli unici nella storia a vincere - nella stessa stagione - Giro di Francia e Giro di Spagna. Altri tempi, altro ciclismo: la Vuelta a España era in aprile e si correva in preparazione al Giro o al tour, dal 1995 è invece l'ultima grande corsa a tappe prima del mondiale. I big della generale ci sono tutti, tranne Landa e Quintana - il campione uscente - che ha fallito il doblete Giro/Tour piazzandosi però secondo nella corsa rosa. Correre tutti e tre i grandi giri, sarebbe stato troppo anche per il colombiano che con l'arrivo di Landa sembra sempre più lontano dalla Movistar. Ci sono Bardet e Barguil, rispettivamente terzo e maglia a pois al Tour, e Chaves, sul podio sp

Il capolinea inglese di Rooney

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http://blog.guerinsportivo.it/calcio/2017/07/10/il-capolinea-inglese-di-wayne-rooney di  Stefano Olivari   Abituati a leggere di nuovi acquisti che hanno sempre tifato per la squadra che li ha acquistati, con tanto di autoriduzione dell’ingaggio, dobbiamo segnalare i rari casi in cui queste situazioni corrispondono a verità. Uno di questi è quello di Wayne Rooney, appena tornato all'Everton dopo 13 anni al Manchester United, per indossare la maglia numero 10 che fu del suo idolo Duncan Ferguson.  Giocando per la squadra allenata da Ronald Koeman guadagnerà la metà, anche se ancora non si conoscono le cifre esatte, di quanto prendeva a Manchester e un quarto della più bassa offerta ricevuta dalla Cina: a quasi 32 anni è presto per andarsi a seppellire in un campionato minore, ma la sensazione è che Rooney non farà una scelta simile neppure a 40. Che cosa gliene importa dei "nuovi mercati"? Lui ha il suo. Rooney infatti non si può spiegare soltanto dal