¡Hasta la Vuelta, siempre!

Un quarto e tre secondi posti (l'ultimo nel 2016 fa fra Quintana e Chaves), e con essi la sensazione di incompiutezza, di lavoro non finito.

Una sensazione da cancellare con una storica doppietta che manca da 39 anni e lo accumenerebbe a Jacques Anquetil '63 e Bernard Hinault '78, gli unici nella storia a vincere - nella stessa stagione - Giro di Francia e Giro di Spagna.

Altri tempi, altro ciclismo: la Vuelta a España era in aprile e si correva in preparazione al Giro o al tour, dal 1995 è invece l'ultima grande corsa a tappe prima del mondiale.

I big della generale ci sono tutti, tranne Landa e Quintana - il campione uscente - che ha fallito il doblete Giro/Tour piazzandosi però secondo nella corsa rosa.

Correre tutti e tre i grandi giri, sarebbe stato troppo anche per il colombiano che con l'arrivo di Landa sembra sempre più lontano dalla Movistar.

Ci sono Bardet e Barguil, rispettivamente terzo e maglia a pois al Tour, e Chaves, sul podio spagnolo un anno fa; c'è Contador, all'epilogo di una carriera leggendaria; e ci sono Aru e Nibali, amici per la prima volta avversari in un grande Giro.

Sono, anche, gli ultimi due italiani ad averla vinta: Fabio nel 2015, Vincenzo nel 2010.

Tre dei 20 italiani al via correranno invece per Froome nel team Sky: Rosa, Moscon e Puccio.

Dopo Lisbona '97 e Assen '09, anche il 72esimo Giro di Spagna partirà all'estero: da Nimes, in Francia. Nove arrivi in salita, una cronosquadre e una individuale, termometro spesso oltre i 40 gradi e spettacolo fino a Madrid, il 10 settembre, dopo 21 tappe (di cui 5 d'alta montagna e il mostro Angliru alla penultima) con 14 sedi inedite e 3297,7 km totali.
¡Hasta la Vuelta, siempre! Oggi, dopo Barcellona, più che mai.

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO


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