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Visualizzazione dei post da settembre 19, 2016

League Cup, Ranieri ritrova Conte e Kanté

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Trentadue milioni di sterline: tanto c'è voluto per convincere il Leicester City a privarsi di un pezzo-chiave dello storico titolo in Premier. Tre mesi dopo, N'Golo Kanté torna al King Power Stadium da avversario, e con la maglia di un altro Blue. Un blu diverso da quello con il quale hanno invece rinnovato gli altri pilastri di quella favola campione d'Inghilterra: Jamie Vardy (invano tentato dall'Arsenal), Riyad Mahrez e Kasper Schmeichel, convalescente dalla botta di venerdì che ha lanciato titolare Zieler, l'ex Hannover, anche nel 3-0 sul Burnley. E un blu diverso anche da quello che, nel suo memorabile 2016, ha visto Kanté debuttare con la Francia e perdere l'Europeo, in casa, in finale contro il Portogallo. Kanté ritrova Ranieri, e Ranieri il Chelsea e Antonio Conte, nel terzo turno della Coppa di Lega. I Blues londinesi "sor" Claudio li ha allenati dal 2000 al 2004. Abramovich era arrivato nell'ultimo anno di Ranieri a Londra, ma a

LA VITA È UN PALLONE ROTONDO (N. 1)

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https://www.facebook.com/michele.d.virgilio.9/posts/10207682449672533 di MICHELE DI VIRGILIO, 19 settembre 2016 LA VITA È UN PALLONE ROTONDO Parte oggi una rubrica che attenzionerà la più potente diagonale ascendente. Ossia: il calcio, senso stretto e senso lato. Disincanto, ironia e sguardo lungo saranno i tre strumenti d'indagine. In due, cinque, dodici o venti punti: pari o dispari, brevi post-it, nulla di stabilito e stabile. Ogni lunedì, su questa piazza. Motivo? In generale, i più disparati e i più variegati. Il principale: onorare (da qui il titolo della rubrica stessa) la memoria di un uomo temerario e inclassificabile. Vladimir Dimitrijević. Che scriveva: «Il mistero del calcio sta nell'inesauribile varietà degli uomini, ed è per la diversità che ne deriva che lo stupore si rinnoverà sempre». 1. Paul Pobga si candida a essere ricordato come il più sopravvalutato della storia del calcio. O, dovesse andargli peggio, come il Balotelli d'Oltralpe.

FOOTBALL PORTRAITS - Piqué-Puyol: attenti a noi due

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https://www.amazon.it/Football-Portraits-Ritratti-calcio-Agbonlahor-ebook/dp/B01KI1XRO6 La strana coppia: Tarzan & Piquénbauer di Christian Giordano © Culé. Non potrebbero esserlo di più, e più diversamente, Gerard Piqué & Carles Puyol. Perfetti, quasi letterari antipodi della catalanità, del barcelonismo, dell’identità blaugrana. Il principe e il povero? Solo in apparenza, anche se i rispettivi background parlano per loro. Puyi è un campagnolo di La Pobla de Segur, comarca di Pallars Jussà, profonda Catalogna, a quasi tre ore d’auto da Barcellona. Secondogenito di Josep e Rosa, proprietari terrieri e di vacche, ha studiato come il fratello Josep Xavier alla locale escola de la Sagrada Família. Putxi, di due anni più grande, era forse più tecnico. Giocava da attaccante, ma non ne aveva la stessa, feroce determinazione. Filosofia, quella del mai mollare, che l’unico Puyol ad aver sfondato s’è poi tatuata sulla pelle: sul bicipite sinistro «El poder está en la mente