League Cup, Ranieri ritrova Conte e Kanté
Trentadue milioni di sterline: tanto c'è voluto per convincere il Leicester City a privarsi di un pezzo-chiave dello storico titolo in Premier. Tre mesi dopo, N'Golo Kanté torna al King Power Stadium da avversario, e con la maglia di un altro Blue.
Un blu diverso da quello con il quale hanno invece rinnovato gli altri pilastri di quella favola campione d'Inghilterra: Jamie Vardy (invano tentato dall'Arsenal), Riyad Mahrez e Kasper Schmeichel, convalescente dalla botta di venerdì che ha lanciato titolare Zieler, l'ex Hannover, anche nel 3-0 sul Burnley.
Un blu diverso da quello con il quale hanno invece rinnovato gli altri pilastri di quella favola campione d'Inghilterra: Jamie Vardy (invano tentato dall'Arsenal), Riyad Mahrez e Kasper Schmeichel, convalescente dalla botta di venerdì che ha lanciato titolare Zieler, l'ex Hannover, anche nel 3-0 sul Burnley.
E un blu diverso anche da quello che, nel suo memorabile 2016, ha visto Kanté debuttare con la Francia e perdere l'Europeo, in casa, in finale contro il Portogallo.
Kanté ritrova Ranieri, e Ranieri il Chelsea e Antonio Conte, nel terzo turno della Coppa di Lega. I Blues londinesi "sor" Claudio li ha allenati dal 2000 al 2004. Abramovich era arrivato nell'ultimo anno di Ranieri a Londra, ma a godere di quella pressoché illimitata disponibilità finanziaria sarebbe stato il successore, José Mourinho.Era stato Ranieri però, col suo fare e disfare da Tinkerman, a gettare le basi del grande Chelsea prossimo venturo.
Ora tocca a Conte ricostruire sulle macerie di un decimo posto raggiunto da un gruppo che l'anno prima aveva rivinto il campionato più glamour al mondo. A differenza di Ranieri, che mai avrebbe ceduto nessuno e tantomeno Kanté, Conte qualche cambiamento lo avrebbe operato eccome.
Kanté ritrova Ranieri, e Ranieri il Chelsea e Antonio Conte, nel terzo turno della Coppa di Lega. I Blues londinesi "sor" Claudio li ha allenati dal 2000 al 2004. Abramovich era arrivato nell'ultimo anno di Ranieri a Londra, ma a godere di quella pressoché illimitata disponibilità finanziaria sarebbe stato il successore, José Mourinho.Era stato Ranieri però, col suo fare e disfare da Tinkerman, a gettare le basi del grande Chelsea prossimo venturo.
Ora tocca a Conte ricostruire sulle macerie di un decimo posto raggiunto da un gruppo che l'anno prima aveva rivinto il campionato più glamour al mondo. A differenza di Ranieri, che mai avrebbe ceduto nessuno e tantomeno Kanté, Conte qualche cambiamento lo avrebbe operato eccome.
Contro il Leicester, fuori per infortunio Terry e Zouma, proporrà un Chelsea 2 ruotando i meno impiegati come Fabregas, Pedro e Batshuayi.
Ranieri invece non avrà Matty James e Nampalys Mendy (per entrambi, problema a una caviglia), due pezzi importanti. Ma non chiave com'era Kanté.
PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO
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