Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2008

FOOTBALL PORTRAITS - Godeas, pensieri di una punta randagia: "Non sarà una sfida tra me e Marazzina"

Immagine
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/05/24/godeas-pensieri-di-una-punta-randagia-non.html?ref=search https://www.amazon.it/Football-Portraits-Ritratti-calcio-Agbonlahor-ebook/dp/B01KI1XRO6 di CHRISTIAN GIORDANO la Repubblica - ed. Bologna, 24 maggio 2008 Il bomber con la valigia mai disfatta: Triestina (tre volte, più le giovanili), Udinese (due), Sora, Prato, Cremonese, Livorno, De Graafschap (Olanda), Treviso, Messina, Como, Bari, Palermo, Chievo, Mantova. Lì il bomber di Cormons è rinato. Ed ora è lo spauracchio dei rossoblù verso la A.  Denis Godeas, che partita sarà Mantova-Bologna?  «Di cartello. Noi abbiamo poco da chiedere, è il Bologna che dovrà "farla". Chiudere bene una stagione nata male: ci proveremo per noi, per i tifosi e per la società. Siamo gli arbitri della promozione, cercheremo di dar fastidio come con Chievo e Lecce».  All'andata fu 3-0 e Marazzina show.  «L' unica che ho saltato. Un

FOOTBALL PORTRAITS - Zampagna, il bomber con la sciarpa (2008)

Immagine
https://www.amazon.it/Football-Portraits-Ritratti-calcio-Agbonlahor-ebook/dp/B01KI1XRO6 intervista di CHRISTIAN GIORDANO la Repubblica– ed. Bologna, 3 maggio 2008 Ha fama di Calciatore alla rovescia (azzeccato titolo della monografia dedicatagli da Sfide , su RAI Tre), e non solo per le reti in sforbiciata, tutte dedicate a mammà , Franca Mandoloni. E pare meritata per un 33-enne che nell’Atalanta in A segnava a raffica, prima di finire fuori rosa per una sfuriata con l’allenatore Luigi Del Neri e, a gennaio, in fondo al lotto in B col Vicenza, penultimo col Ravenna.  - Riccardo Zampagna, va bene andare controcorrente, ma non avrà esagerato? «Per me l’immediatezza è la prima cosa. Io voglio tutto e subito. Il direttore Vignoni e Gregucci li conoscevo già, ci siamo parlati e mi hanno fatto un’offerta molto concreta (600 mila euro l’anno fino al 2010, nda), senza tante chiacchiere. è questo che più mi ha colpito».  - È vero che a gennaio era a un passo dal Bologna

HOOPS MEMORIES - La battaglia di El-Amin

Immagine
di CHRISTIAN GIORDANO  © American Superbasket n. 9/17 - 1/21 maggio 2008 Duke, sempre Duke, fortissimamente Duke. I Blue Devils sembravano di una categoria a sé, al via del Torneo NCAA 1999. Non soltanto perché avevano Elton Brand, Giocatore universitario dell’anno e futura prima scelta assoluta al susseguente draft NBA, e tre compagni che lo avrebbero raggiunto nella metà di sinistra del primo giro di lottery, traguardo mai raggiunto da altri atenei; ma soprattutto perché in stagione avevano perso (di due punti, contro Cincinnati) solo la sesta partita, e non si vedeva chi avrebbe potuto negargli il loro terzo titolo NCAA degli anni Novanta e la platonica qualifica di miglior squadra di college del decennio. Nel frattempo Connecticut, l’altra finalista, era considerata dalla maggioranza degli esperti la seconda miglior squadra della nazione, un filo sotto i Blue Devils. La squadra di coach Jim Calhoun, tuttavia, aveva solidi argomenti per smentirli. Intanto il sostegno dell’i