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Visualizzazione dei post da dicembre 12, 2017

Johan Cruijff

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di Lamberto Artioli I più grandi -  I campioni e gli avvenimenti che hanno fatto la storia pubblica e segreta dello sport mondiale nei giudizi di 192 giornalisti, scrittori, artisti, registi, esperti, amici e avversari Sonzogno editore, Milano, 1980 Figlio di un fruttivendolo e di una lavandaia, scartato al servizio militare di leva perché aveva piedi piatti e caviglie deformate, Johan Cruijff – calciatore olandese – ha guadagnato nella sua carriera circa cinque miliardi di lire. Per la sua abilità nel trattare la palla sui campi di football, è stato definito “Il Pelé bianco”. Giovanni Arpino ha addirittura sentenziato che, al mondo, in tutta la storia del calcio, Cruijff viene subito dopo il brasiliano Pelé. Il che significa che Cruijff sarebbe addirittura più forte di Alfredo Di Stéfano, considerato da Gianni Brera il bravo in assoluto. Certo è che Cruijff è stato il primo ad avere vinto per ben tre volte il “Pallone d’oro” quale miglior calciatore europeo nel 1971, 19

Edouard Wattelier

https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/ Il 12 dicembre 1876 nasce a Chaumontel Edouard Wattelier, uno dei pionieri del ciclismo. Attivo tra il 1896 e il 1911, appartiene ai cavalieri dell'epoca "eroica" che hanno partecipato alle prime gare ciclistiche, divenute poi delle classiche del pedale. Nel maggio del 1902 vince la prestigiosa Bordeaux-Parigi, una gara di 580 chilometri che viene disputata due volte quell'anno, con la vittoria anche dello "spazzacamino" Maurice garin. Per vincere, ha bisogno di 22 ore e 47 minuti dietro la moto guidata dal suo allenatore, 63 minuti meglio del secondo, lo svizzero Michel Frederick. Partecipa anche sei volte alla Parigi-Roubaix, la prima volta nel 1898, finendo sempre nelle prime dieci posizioni. Nel 1898, è terzo con poco più di mezz'ora di ritardo dal vincitore Maurice Garin. Nel 1902, è secondo a sette minuti da Lucien Lesna. Nel 1903 e nel 1904 è quarto, e quinto nel 1905.

Sylvain Grysolle

https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/ Sylvain Grysolle, ciclista su strada belga professionista dal 1935 al 1950, nasce a Wichelen il 12 dicembre 1915. Dopo aver debuttato con la Dilecta, conquista per due volte la Schaal Sels, classica fiamminga che in quegli anni è particolarmente ambita. Veloce e abile sulle strade lastricate di pavè, Grysolle nel 1937 fa suo il Gran Premio dell'Escaut e il Gran Premio Zottegem, corse riservate quasi esclusivamente ai corridori belgi, per poi, l'anno dopo, trionfare al Campionato delle Fiandre. Ma sono soprattutto le classiche-monumento a regalare notorietà a Grysolle, che dopo l'11esimo posto all'esordio alla Parigi-Roubaix nel 1937, a cui farà seguito un sesto posto nel 1939, conferma la sua adattabilità ai Muri, trovando nel Giro delle Fiandre la corsa più adatta ai suoi mezzi. Giunge settimo, infatti, nel 1939, e dopo due quarti posti nelle edizioni del 1942 e del 1943 e un anonimo 22es

Johan van der Velde

https://www.facebook.com/Storie-di-ciclismo-313059979101026/ Tanti auguri oggi a Johan van der Velde, corridore olandese nato a Rijsberg il 12 dicembre 1956 e noto soprattutto per esser stato protagonista della tappa sotto la neve del Gavia al Giro d'Italia del 1988. Agli inizi della carriera van der Velde dimostra predisposizione per le gare a tappe, imponendosi al Giro di Romandia, al Tour of Britain e al Giro dei Paesi Bassi nel 1978 e nel Critérium du Dauphiné Libéré del 1980, anno in cui è anche miglior giovane al Tour de France, chiuso in 12esima posizione. Proprio alla Grande Boucle sale sul podio nel 1982, terzo dietro a Hinault e Zoetemelk, ma in seguito non riesce a confermarsi nei grandi giri, dove si limita invece ad ottenere successi parziali (tre al Tour e tre al Giro), facendo sua tre volte la maglia ciclamino della classifica a punti al Giro d'Italia. Ottiene vittorie anche in corse in linea come la Coppa Bernocchi (1985), la Freccia del Brabant

Cruijff

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di Gianni Brera I Mondiali di calcio: storia e personaggi dei campionati dal 1930 al 1974 presentati da Gianni Brera Fratelli Fabbri Editori, Milano, 1974 Johan Cruijff è nato ad Amsterdam il 25 aprile 1947. Suo padre erbivendolo se la campava molto modestamente. Quando Johan aveva dodici anni, suo padre è morto e sua madre, povera donna, si è dovuta acconciare a fare la lavandaia. Fra i clienti di madama Cruijff figurava una società di calcio, l’Ajax di Amsterdam. Il piccolo Johan si appassionò di calcio per via dell’Ajax e dei suoi piedi non proprio ben fatti. Questi impulsi suole esercitare l’orgoglio in chi non è fisicamente perfetto: sentendosi fuori dalla norma, il piccolo Johan non ha avuto altra ambizione che dimostrarsi superiore a chi nella norma rientrava per il meglio: che se erano malformati i piedi le gambe erano buone e Johan sapeva giovarsene con naturale baldanza. Un vecchio pallone dell’Ajax gli venne donato per il tredicesimo compleanno ed egli ne fece