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Visualizzazione dei post da dicembre 1, 2018

Cubetti storici

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La Mapei, la celebre azienda di prodotti per l’edilizia, ha sponsorizzato per soli dieci anni un team di altissimo livello, ma ha lasciato un segno indelebile di GILES BELBIN Cyclist Italia, dicembre 2018 Il 14 aprile 1996 gli occhi della comunità ciclistica sono tutti puntati su Roubaix, dove si sta concludendo la 94ª edizione della Regina delle classiche. A 80 km dal traguardo, tre corridori staccano il gruppo e partono in volata. Sono Andrea Tafi, Gianluca Bortolami e Johan Museeuw.  È una mossa audace, ma non è solo l’audacia ad accomunare i tre uomini che decidono di giocarsi tutto quando manca ancora un terzo Cubetti storici La Mapei, la celebre azienda di prodotti per l’edilizia, ha sponsorizzato per soli dieci anni un team di altissimo livello, ma ha lasciato un segno indelebile di gara (con 11 tratti in pavé). Vestono tutti la maglia del team Mapei. I tre lavorano insieme, e quando Museeuw buca gli altri due lo aspettano, obbedendo alle direttive del team. Dopo

La prima volta di Mantovani che ha messo in fila i big

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Vittoria allo sprint per questo sfortunato atleta che due anni fa restò inattivo per un grave infortunio • Secondo Pierino Gavazzi, davanti al gruppo compatto - Visentini sempre maglia rosa - Moser e Hinault «scherzano» in corsa GINO SALA,  l'Unità , lunedì 26 maggio 1980 SORRENTO — La stella di Giovanni Mantovani brilla sul traguardo di Sorrento al termine della tappa più lunga del Giro. L'atleta della Hoonved-Bottecchia mette in riga Pierino Gavazzi e relega in quinta, sesta e settima posizione Moser, Saronni e Hinault con una progressione secca e brillante, con un «finish» che rivela grosse qualità di velocista. Sentiremo parlare nuovamente di Mantovani che nel '78 (dopo un anno di professionismo) era rimasto fermo per un'intera stagione causa un grave incidente, come spieghiamo nel commento della giornata. Nulla è cambiato in classifica, perciò la situazione rimane incerta, legata al filo dei «se» e dei «ma» di tanti discorsi. Nel mattino di Fiuggi,

QUANDO PARLA SILVIO MARTINELLO

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http://www.rivistacontrasti.it/quando-parla-silvio-martinello/ Le lunghe telecronache ciclistiche e la responsabilità di dover sempre dire la cosa migliore, se non quella giusta DAVIDE BERNARDINI  Rivista Contrasti, 22.02.2018 Silvio Martinello è nato il 19 gennaio 1963 a Padova , dove vive ancora oggi. La quasi ventennale carriera da ciclista gli ha regalato successi indimenticabili. Su strada vale la pena ricordare due tappe al Giro d’Italia con annessa maglia rosa indossata per quattro giorni nel 1996, una frazione alla Vuelta e ancora successi alla Tirreno-Adriatico, al Giro di Svizzera e alla Setmana Catalana . In pista ha vinto praticamente di tutto: Sei Giorni a ripetizione con lo storico compagno Marco Villa, campionati italiani e del mondo e soprattutto le due medaglie olimpiche, bronzo a Sidney con Villa e oro ad Atlanta nell’individuale a punti . Nelle ultime stagioni è diventato una delle voci di riferimento dello sport italiano e del ciclismo mondiale. M