L'anno della Pro
Seconda in quella Serie B persa due anni fa, dopo averla inseguita per 64 e con sette scudetti in bacheca. Si vede che era destino. Quando di mezzo c'è questa Pro, le partite non finiscono mai. E se lo fanno, non è mai undici contro undici. Stavolta però, Foscarini e Scazzòla hanno esagerato: il "Ferguson della Bassa" facendoisi espellere a 8' dal 90esimo; l'allenatore "speciale" della Pro, pescando al 92' il jolly-capolavoro con la prodezza di Beretta, entrato al 78' per Marchi. Tre volte nelle prime tre giornate la Pro aveva chiuso in dieci e per due aveva perso al'ultimo minuto: ad Avellino con Castaldo, e in dieci dal 40' per il rosso ad Ardizzone; a Modena con Granoche e in dieci dal 54' per il rosso a Scaglia; solo in casa nel 3-2 sul Catania il rosso a Cosenza, dopo mezz'ora, non aveva influito sul risultato; e solo nel 4-0 sul Varese l'espulsione era toccata agli altri: al portiere Bastianoni sul rigore