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Visualizzazione dei post da gennaio 15, 2020

ROCHE LA FLÈCHE IRLANDAISE

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LA GRANDE HISTOIRE DU CYCLISME 1868-2020 #93 - Janvier-Fevrier 2020 L’Irlandais porte le maillot de la Carrera dirigée par Davide Boifava, équipe italienne où le playboy Roberto Visentini est le vainqueur sortant du Giro.  Année 1987. Visentini est né dans la région de Brescia avec une cuillère en argent dans la bouche. Champion du monde Juniors 1975, il a dû attendre 1983 pour remporter un succès digne de ce nom avec Tirreno-Adriatico.  Alors au départ du Giro, Boifava ne sait pas trop où il va avec son duo Roche-Visentini. La Gazzetta dello Sport a titré “La course des couteaux sous la table”. L’un d’eux restera sur le carreau… Visentini, car Roche avait pris les initiatives en attaquant dans les Dolomites. Scène surréaliste, Boifava demandera à Roche d’attendre Visentini. Refus de l’Irlandais. D’imbroglio en scénarii plus dingues les uns que les autres jusqu’à l’intervention du boss de Carrera Jeans pour trancher le leadership en faveur de Roche, ce Giro fut un cal

Wembley 1963 - Rocco e i suoi figliocci

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di Christian Giordano © - Guerin Sportivo © © Rainbow Sports Books Per la prima vittoria italiana bisogna aspettare il 1963 quando è il Milan, guidato da Rocco e Viani, ad iscrivere il suo nome nell’albo d’oro. I rossoneri eliminano l’US Luxembourg (8-0/6-0), l’Ipswich Town (3-0/1-2), il Galatasaray (3-1/5-0) e il Dundee (5-1/0-1). Alla finale di Wembley, in programma il 22 maggio 1963, i rossoneri affrontano il Benfica campione in carica.  Il primo tempo è di marca portoghese. Il Benfica, grazie alle trame tessute da fini palleggiatori come Santana e Coluña (sul quale si immola in marcatura Pivatelli), mantiene il controllo del centrocampo e il Milan gira a vuoto. E al 18’ va sotto. Torres intercetta il pallone e lancia sulla destra Eusébio che nello scatto si «mangia» David e Trapattoni, accorso in raddoppio, e conclude in gol. Nel secondo tempo, la maggior determinazione del Milan prevale sulla maestria tecnica degli artisti lusitani. Decisivi anche i correttivi tatti

Bruxelles 1958 - Milan, prove tecniche di grandezza

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https://www.youtube.com/watch?v=jjzoQkSVY84 di Christian Giordano ©, Guerin Sportivo © © Rainbow Sports Books L’anno dopo la mission impossible  della Fiorentina ci riprova un'altra italiana, il Milan.  Orchestrati da tre cervelli (Cesare Maldini in difesa, Liedholm in mediana e Schiaffino sulla trequarti) e contando sull’esplosività del centravanti argentino Grillo, i rossoneri arrivano alla finale di Bruxelles, la prima in campo neutro, dopo aver superato il Rapid Vienna (4-1/2-5; 4-2 nello spareggio, allora ancora previsto), il Glasgow Rangers (4-1/2-0), il Borussia Dortmund (1-1/4-1) e il Manchester United (1-2/4-0).  Ma il 28 maggio 1958 allo stadio «Heysel», ancora una volta, è il Real a imporsi. La partita è avvincente e vede il Milan capace di portarsi sul 2-1, a 13 minuti dal termine ma agli uomini di Viani, oltre a un pizzico di fortuna, manca ancora una certa abitudine a vincere, rara e intangibile qualità che al club madridista certo non fa difetto.

MAESTRI DI CALCIO - Stein, l'ultimo immortale

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https://www.amazon.it/Maestri-calcio-grandi-allenatori-stranieri/dp/1520478593/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr= «John, you're immortal now!» - Bill Shankly di  CHRISTIAN GIORDANO,  Guerin Sportivo Ci sono strani modi di scaldare il cuore di una tifoseria. Per quella del Celtic, storicamente passionale ma su certe cose intollerante almeno quanto quella dei Rangers, ne esiste uno infallibile: riportarle alla mente gli eroici tempi di Jock Stein (si pronuncia “Stin”). Il primo non cattolico a sedersi sulla panchina biancoverde. E l’ultimo «immortale». Così gli si era rivolto il 25 maggio 1967 Bill Shankly, leggendario manager del primo Liverpool “europeo”, nel fargli i complimenti per la fresca vittoria in Coppa dei Campioni. La prima di una britannica e, più in generale, di una non latina.  John Stein, figlio unico di George e Jane, nasce il 5 ottobre 1922 a Burnbank, minuscolo centro minerario scozzese alle porte di Hamilton, nel South L