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Visualizzazione dei post da maggio 28, 2021

Il topolino Yates e la montagna Caruso

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E fu così che la montagna - inedita e dura - dell’Alpe di Mera partorì il topolino: 28 secondi al traguardo sulla maglia rosa Egan Bernal e 32 secondi su Damiano Caruso. I rivali da podio. Nella generale, ordine immutato e distacchi appena appena limati: ancora secondo ma a 2’29 ” Caruso, sempre terzo ma a 2’49” Simon Yates, che vincendo il penultimo tappone alpino magari la Rosa a Milano non la indosserà lo stesso, ma ha almeno ha dato un senso al Giro suo e della sua Bike Exchange. Vien da chiedersi che cosa sarebbe successo se non si fossero voluti - e dovuti - saltare Fedaia e Pordoi nella frazione-regina di Cortina, e in questa penultima fatica alpina il Mottarone - doveroso l’omaggio della direzione di corsa e del sindaco di Stresa e bel gesto il premio-tappa devoluto dai corridoi al piccolo Ethan, l’unico superstite. Ci si interroga anche però sulla gestione da parte della deceuninck quickstep, sia per Evenepoel sia per Almeida, che se non fosse stato per la cotta di Sestola sar...

Bruxelles 1958 - Gento di passioni

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1958, per il Milan prove tecniche di grandezza di CHRISTIAN GIORDANO © - Guerin Sportivo n. 1 - 7-13 gennaio 2003 © Rainbow Sports Books L’anno dopo la «mission impossible» della Fiorentina ci riprova il Milan. Orchestrati da tre «cervelli» (Cesare Maldini in difesa, Liedholm in mediana e Schiaffino sulla trequarti) e contando sull’esplosività del centravanti argentino Grillo, i rossoneri arrivano alla finale di Bruxelles, la prima in campo neutro, dopo aver superato il Rapid Vienna (4-1/2-5; 4-2 nello spareggio, allora ancora previsto), il Glasgow Rangers (4-1/2-0), il Borussia Dortmund (1-1/4-1) e il Manchester United (1-2/4-0). Ma il 28 maggio 1958 allo stadio «Heysel», ancora una volta, è il Real ad imporsi. La partita è avvincente e vede il Milan capace di portarsi sul 2-1, a 13 minuti dal termine ma agli uomini di Viani, oltre a un pizzico di fortuna, manca ancora una certa «abitudine» a vincere, rara e intangibile qualità che al club madridista non fa certo difetto....