Razzismo, o si cambia o si chiude
L'involuzione della specie: siamo arrivati ai fischi allo speaker contro la interruzione per razzismo. "In Italia situazione grave", ha detto il presidente FIFA, Gianni Infantino. E anche seria. Molto. Se non si fa davvero qualcosa, si chiude. Chiuso per razzismo. Antonio Conte ha trovato l'Italia peggiorata, e di parecchio. Edin Dzeko dice che abbiamo un problema grosso, specie rispetto a Paesi come l'Inghilterra. E proprio dall'Inghilterra arriva Romelu Lukaku, preso di mira a Cagliari come Moise Kean un anno fa - e Franck Kessié in Verona-Milan. L'Europa ci guarda, e si vede riflessa, . E mentre l'Atalanta - in una nota ufficiale - dopo l'interruzione decisa da Daniele Orsato per i cori razzisti contro il fiorentino Dalbert, perlomeno "si dissocia da ogni forma di discriminazione", la UEFA comincia a fare sul serio. O almeno ci prova. Due partite a porte chiuse per la Romania (con la decisione sulla seco...