Giro memorabile per Yates, WVA & Mads, ma Vegni meritava un addio migliore
Comunque lo si guardi, il Giro 108 è stato memorabile. Per la redenzione di Simon Yates, che a 32 anni l'ha vinto sul Finestre dove aveva perso quello del 2018, in un altro tappone da leggenda. Per la consacrazione di Mads Pedersen a fuoriclasse totale anche come uomo squadra: poker di volate e maglia ciclamino mai in discussione; Per la rinascita di Wout Van Aert (suo il premio del più combattivo), tornato a vincere nella "sua" Siena e poi fondamentale nella Visma-Lease a Bike sia per Yates a Sestriere alla 20a, sia per Olav Kooij, superbamente pilotato con Edoardo Affini nella volata finale di Roma come a Viadana alla 12a. Per l'abbagliante nuova stella, il 21enne messicano Isaac del Toro: una tappa, secondo sul podio a 3'56" al debutto in un grande giro e, dopo 11 giorni in rosa, maglia bianca di miglior giovane . Per i grandi ritorni: Richard Carapaz, che vince a Castelnovo e trova il terzo podio finale dopo il successo nel 2019 e il secondo posto nel 22;...