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Visualizzazione dei post da giugno 21, 2019

Minsk 2019 - Cycling: Road Race

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The classic Road Cycling events at MINSK 2019 will undoubtedly attract many spectators as 226 of Europe’s finest cyclists will compete on the roads of Minsk. Time Trial and Road Race will feature 4 Medal Events over 3 days of competitions which begin on 22 June 2019. Days of competition: 3 Competition dates: 22-23, 25 June 2019 Medal events: 4 Total athlete quota: 226 Qualification method: Qualification places for Cycling Road will be determined based on UCI Nation Ranking as of 31 December 2018; Host NOC allocation and Universality places. Road to Tokyo 2020 qualification: Ranking points available Last 3 km: ROAD RACE: OKTYABRSKAYA SQUARE / RACE ROUTE Sports: Cycling Road Construction status: Temporary RR The Cycling Road Race will start in the forecourt of the iconic Palace of Republic at Oktyabrskaya Square . The race route for Road Race consists of a 15km circuit throughout the city of Minsk and will include 12 laps for men (180km) and 8 lap

Bastianelli: «Wiebes fa paura, ma Balsamo e "Pater" possono vincere»

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di CHRISTIAN GIORDANO Marta Bastianelli era il capitano designato della nazionale italiana femminile per la prova su strada degli European Games di Minsk. Campionessa d'Europa nel 2018 e vinitrice del Fiandre nel 2019, per non compromettere il grande obiettivo stagionale, il mondiale di Harrogate, il 18 giugno ha dovuto dare forfait a causa di una tendinopatia al ginocchio destro (con borsite) dovuta a un affaticamento muscolare. Due giorni dopo, la sofferta decisione è appena rientrata dalla visita specialistica dal professor Mariani a Villa Stuart, a Roma, quando la sentiamo al telefono per chiederle della gara di sabato e delle compagne che dovranno correrla senza il loro capitano. Quella che in cui sarebbe stata lei una delle favorite. - Marta Bastianelli, tu che ci corri contro e in gruppo le vedi tutto l’anno, quali sono le avversarie più pericolose? Se fossi stata in corsa, tu avresti tenuto d’occhio chi? «Sicuramente l’Olanda. Non so se ci sarà…».  - Mar

Minsk 2019 mascot

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https://www.insidethegames.biz/articles/1074839/minsk-2019-mascot#story-behind-lesik Lesik the baby fox was unveiled as the mascot for the Minsk 2019 European Games during a special ceremony in the Belarusian capital in November 2018. Story behind Lesik Lesik represents friendship, development, harmony, discipline, determination, cheerfulness, invincibility and vigour. As the famous novella by French writer Antoine de Saint-Exupéry goes, "The Little Prince" came to earth and befriended a little fox, who taught him about many things, including the meaning of friendship. The story of the Minsk 2019 mascot begins when the Little Prince returned home, leaving earth and Lesik behind. Having made such a good friend in the Prince, Lesik quickly missed him and all he could think about was finding new friends. He walked all over his neighbourhood in search of friends, helping his legs grow extremely strong. He also listened very hard in the hop

Minsk 2019: Lesik, BY e il fior di felce

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La seconda edizione degli European Games 2019 si svolgerà a Minsk, capitale della Bielorussia, dal 21 al 30 giugno 2019. Il più grande evento sportivo pan-europeo dell’anno vedrà oltre 4.000 atleti da 50 nazioni competere per aggiudicarsi 200 medaglie in 15 sport (23 discipline) e qualificarsi per l'Olimpiade di Tokyo 2020. La 2ᵃ edizione degli European Games L’idea alla base degli European Games è quella di mantenere l’Europa al centro dello sport. Con la prima edizione dei Giochi a Baku, in Azerbaigian, si è aggiunto al movimento olimpico il “quinto anello mancante”, tenendo viva la tradizione dei Giochi Olimpici. La Bielorussia accoglierà atleti, appassionati di sport e visitatori da tutta l'Europa offrendo loro sportività, cultura e ospitalità tipicamente bielorusse. Quest’anno 8 delle 23 discipline daranno agli atleti la possibilità di qualificarsi alle Olimpiadi del 2020, spianando loro la strada verso Tokyo. Per la Bielorussia, gli European Games rappre

Salvoldi: «A Minsk faremo bene, ma per Tokyo serve Montichiari»

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Malpensa, 19 giugno 2018 di CHRISTIAN GIORDANO - Dino Salvoldi, Ct donne, cominciamo dalla parte più difficile: il forfait di Mata Bastianelli per una tendinite al ginocchio destro. «È notizia di ieri mattina (martedì 18 agosto,nda), ha provato fino all’ultimo a recuperare la condizione, a risolvere il problema per cercare di partire ma purtroppo non è stato possibile. Già questo evento ha un regolamento molto restrittivo, perché con nove atlete devo far tutto: strada e pista; e quindi sostituirla con una diversa da quelle che avevo già iscritto, era impossibile. Di conseguenza correrà Martina Alzini. Avrebbe corso solo la pista e invece la sposto anche nella gara su strada».  - Che cosa cambia per voi con l’assenza del capitano? «È come se togli Cristiano Ronaldo alla Juventus…». [ride, nda] - Cambia anche il piano-gara, quindi? «Con Marta Bastianelli eravamo anche predisposti a una gara selettiva, non controllata. Adesso probabilmente dovremo optare più

Intervista Silvio Martinello, campionissimo del ciclismo italiano

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https://paginedisport.net/2019/04/23/pagine-di-sport-intervista-silvio-martinello-campionissimo-del-ciclismo-italiano/ ROBERTO VALLALTA INTERVISTE - 23 APRILE 2019 Silvio, come inizia la tua passione per la bici? Inizia tutto un po’ per caso, guardando le bici esposte in un negozio vicino a dove abitavo in provincia di Padova. Mi tesserai con il Gruppo Sportivo Morello , ma con pochi risultati anche perché giocavo a calcio. Il sabato pomeriggio partita di calcio, la domenica mattina le corse in bici.  Poi a 15 anni, anche grazie a papá Luciano , ho deciso di dedicarmi solo al ciclismo e sono  anche  arrivate le prime vittorie . La più importante fu la Coppa OM, organizzata dalla Società Ciclisti Padovani. In quegli anni ci fu il tuo passaggio alla Società Ciclisti Padovani. Lì incontrai Severino Rigoni, argento olimpico a Berlino nel 1836, colui che probabilmente cambiò la mia vita di ciclista. Il direttore sportivo era il figlio Olimpio Rigoni (si chiamava così

The Last CANTELEight Waltz

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At the end of 2013, the Varese racer hung her bike up. A degree in economics with honors, a CV full of foreign languages, experience abroad and medals. But at 32, after 11 seasons as a professional racer, NOEMI CANTELE now dreams are about raising a family, living a "normal" life, and establihing the obligation of a femal team for all the Pro Tour teams  WRITER: CHRISTIAN GIORDANO June 26, 2013 Noemi Cantele has had a career worthy of framing, just like her last national team jersey worn at the 2013 UCI Road World Championships in Florence -- her thirteenth, and last one. So it was her “Race of the Season” since BePink's training camp in Cervinia. A failed goal as an individual for Noemi, but she contributed, as Italian national teammate to the precious bronze medal for Rossella Ratto behind the “Dutch Cannibal” Marianne Vos and Emma Johansson of Sweden. Rossella has followed in her brothers' footsteps, Daniele Ratto and (on her mother's side) En