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Visualizzazione dei post da febbraio 22, 2018

Battaglin: «Solo la montagna della sfortuna ha fermato le mie scalate»

Alla riscoperta di personaggi che hanno vissuto momenti di grande popolarità: il corridore veneto racconta le sue sfide con Merckx, Gimondi e Hinault  "Cadute, fratture e altri guai mi hanno impedito di vincere di più: però ho messo paura a tanti grandi del pedale" di Claudio Colombo DAL NOSTRO INVIATO MAROSTICA - Campione di sfortuna, gentleman, un esempio per tutti. Benvoluto dai leader e stimato dal gruppo. Polemiche poche, anzi niente: aveva voluto la bicicletta e non aveva mai smesso di pedalare. In due parole: ci mancherà.  Quando Giovanni Battaglin diede l' addio alle corse ciclistiche - 7 settembre 1984, alla vigilia di un Giro del Veneto -, gli articoli dedicati alla sua carriera erano già pronti, come nei giornali si usa fare - toccando ferro - per chi ci ha lasciati per davvero: nel suo caso, la notizia del ritiro dall'attività agonistica era nell'aria da qualche mese, anche perché da almeno un paio d'anni Giovanni Battaglin era u

Sanremo, la superbeffa di Mario Beccia

http://tribunatreviso.gelocal.it/sport/2013/03/15/news/sanremo-la-superbeffa-di-mario-beccia-1.6707145 Sono due i corridori trevigiani ad aver pagato un conto salato alla Classica di Primavera. Anche Adriano Durante... di Antonio Frigo, 15 marzo 2013 «Mario, non ti resta che l’amore», cantava quel geniaccio di Iannacci, esperto in “buoni” e “troooppobuoni”. Siccome i cantautori hanno sempre dedicato canzoni ai vincenti del calcio (qui al peggio hanno cantato i mediani) e del ciclismo, questa storia s’ha ancora da musicare. A Mario Beccia, settimo alla Milano-Sanremo 1979, non restò che la rabbia. Ma, siccome era ed è una persona gentile e molto ammodo, Mario se la rosicò e, qualche anno dopo, arrivando quarto invece che settimo, provò a lenire quel dolore. Niente da fare: terzo o settimo non è la stessa cosa, ma anche primo o quarto. E siccome i ciclisti son gente strana, invece di tenersi a casa, come ricordo di quegli anni bellissimi, la bicicletta della Freccia Vall