Ganna dei miracoli

Un ragazzo d'oro come la sua bici, Filippo Ganna. "Bolide" essa, bolide lui. Signore del tempo: a 24 anni, campione d'Italia, del mondo e prima maglia rosa al Giro d'Italia numero 103. E la dedica al "suo" Piemonte devastato dal maltempo. In otto giorni, dominatore - da strafavorito - al mondiale di Imola al cronoprologo siciliano: 15,1 km da Monreale a Palermo. Una cronodiscesa che al Giro aveva un unico precedente, la picchiata giù dal Poggio che il patron Torriani s'inventò nell'87. Azzardo mai più replicato perché ritenuto troppo pericoloso. Vinse Stephen Roche ; rosa al giro, giallo al tour, iride al mondiale austriaco di Villach. Sulle strade spazzate dallo scirocco, l' arc-en-ciel di Ganna s'è dipinto di rosa già dal via in Strada ferrata, con quel rapportone "impossibile": 60x11 per uno sviluppo massimo di 11,651 metri a pedalata e punte di velocità - in discesa - ai 106 km orari. Ganna ha chiuso in 58,831 kmh di media...