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Visualizzazione dei post da dicembre 29, 2024

OMAGGIO A GPO - La leggenda del vecchio Filadelfia

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Nel 1957 piansi per un derby: era il primo che vedevo senza avere accanto mio padre Siamo gelosi del nostro stadio  Conosciamo i gol fatti dalla folla  Qui il Grande Torino giocava?  No, vinceva.  Il Grande Torino poteva solo vincere. GIAN PAOLO ORMEZZANO Stampa Sera,  2 maggio 1989 — © RIPRODUZIONE RISERVATA  Il campo di via Filadelfia è sicuramente magico, lo provano le scritte sui suoi muri, ce ne sono di quarantacinque anni come minimo (la parola «balilla», ad esempio) e resistono nitidissime, meglio ancora di quelle mussoliniane sulle case rurali. Ma è anche uno stadio straordinario per riamare il calcio. Non è possibile immaginare un posto di calcio più perfetto, tra la Vecchia Inghilterra e il post-moderno. Le tribune in legno, la gradinata in cemento che sembra, con le sue porosità, sudare la storia . Intorno le case con la gente ai balconi, a godersi adesso le straordinarie partite delle squadre giovanili granata, le migliori del mondo, una volta l...

In viaggio con Patrick Lefevere, 21 anni di mestiere e passione

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Bakala, azionista di maggioranza del team, Lefevere  e il suo erede Jurgen Foré (foto Soudal-Quick Step) https://bici.pro/focus/storie/viaggio-patrick-lefevere-21-anni-mestiere-passione/ Enzo Vicennati  - 29.12.2024 «Ci hanno presentato ad agosto 2002 . Ci vedemmo con lui e Alvaro Crespi a Lugano. Patrick è una persona che ti mette soggezione, se non lo conosci bene. All’epoca era un uomo di questo tipo, un sopravvissuto al cancro . Aveva un’aura quasi magica. Dopo quell’incontro lo rividi un paio di volte, quindi ci trovammo in ritiro e alla presentazione della squadra nel gennaio 2003. La condusse lui, corridore per corridore. E alla fine arrivò a me, pronunciò il mio nome e disse qualcosa in fiammingo, che però non capii…». Alessandro Tegner racconta. I 21 anni con Patrick Lefevere, passando dal ruolo di addetto stampa a quello di responsabile marketing del team, meriterebbero piuttosto un libro. E ora che il grande capo ha deciso di passare la mano , cedendo a Jurgen F...

I 40 anni di James: la NBA non può ancora fare a meno di lui

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LeBron, 23.5 punti di media, resta l’uomo leader di una lega che vive una stagione difficile. Altri record in vista 29 Dec 2024 - La Gazzetta dello Sport  Di Andrea Buongiovanni  © RIPRODUZIONE RISERVATA La NBA, in tempi di crisi – vera o presunta – si è ancora una volta affidata a lui. Al più grande, al più longevo: a LeBron James, 40 anni domani. Il Re, la notte di Natale, dopo il successo all’ultimo secondo dei suoi Los Angeles Lakers in casa dei Golden State Warriors (con 31 punti), intervistato a bordo campo in diretta tv, ha urlato: «Adoro la NFL, ma il Natale è nostro». Il fatto è che, per la prima volta nel giorno di festa, due prestigiose partite del campionato di football sono state trasmesse da Netflix , con tanto di show di Beyoncé all’intervallo di Houston-Baltimore. La circostanza è stata interpretata come un possibile tentativo di “oscurare” le cinque sfide proposte nelle stesse ore dalla NBA in una stagione che, in fatto di ascolti, è in caduta libera (anche se...

VAN DER POEL - Magicien des labours et des départs

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À Besançon, le petit-fils de Raymond Poulidor disputera son premier et seul cyclo-cross de la saison en France avec la même tactique : à fond dès le début. "Il se livre à 100 %. Il m’épate,  il y va dès le début et fait le forcing pour mettre tout le monde dans le rouge.  Il accélère quand les autres ont besoin de souffler"    - DOMINIQUE ARNOULD, CHAMPION DU MONDE DE CYCLO-CROSS EN 1993 29 Dec 2024 - L'Équipe YOHANN HAUTBOIS Pascal Orlandi a beau être le grand manitou de la 7e manche de la Coupe du monde de cyclocross, à Besançon, quand il a été interrogé sur la position de départ de Mathieu Van der Poel, cet après-midi, le président de l’Amicale Cycliste Bisontine s’est tourné vers une commissaire de l’Union cycliste internationale. Elle a répondu sérieusement «en deuxième ligne» puis la boutade n’a pas traîné: «Il peut partir en sixième ligne, cela ne changera rien.»À Loenhout vendredi, Mathieu Van der Poel a encore planté là, peu aprés le départ, tous ses ad...

Les recettes du miracle Slot

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La succession semblait impossible. Mais après huit saisons et demie de Jürgen Klopp, Liverpool adore les premiers mois de son entraîneur néerlandais, en tête de la Premier League et de la Ligue des champions. 29 Dec 2024 - L'Équipe VINCENT DULUC LONDRES – Ce n’est pas ainsi que s’assument les héritages, dans le football moderne, où les successeurs sont régulièrement encombrés de la gloire des autres dont ils sont les rentiers. Aucun entraîneur n’a encore fait aussi bien que Sir Alex Ferguson, parti de Manchester United en 2013, et derrière le passage poussif d’Unai Emery, Mikel Arteta est encore loin des trophées d’Arsène Wenger, qui a quitté Arsenal en 2018. Et puis il y a Liverpool.Arne Slot (à gauche) a parfaitement réussi ses débuts à la tête de Liverpool, toujours emmené par le défenseur central Virgil van Dijk. En six mois, Arne Slot a succédé à Jürgen Klopp sans chercher à prendre ses patins, sans rayer le parquet non plus d’une ambition qui serait trop personnelle, tout en ...