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Visualizzazione dei post da aprile 26, 2016

I delfini del Cannibale

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http://www.indiscreto.info/2009/09/i-delfini-del-cannibale.html 22 settembre 2009   di Simone Basso 1. Sulla strada nascono le amicizie, si materializzano i nemici, si consumano i tradimenti. Se il ciclismo è teatro shakespeariano, il Mondiale è il Macbeth . Un Bignami delle edizioni più controverse non può che cominciare con i cugini transalpini. Quando la rassegna si disputava in piena estate, fino al 1994 , i francesi rimediarono parecchie delusioni. La colpa, tesi esposta anche da Laurent Fignon, era degli estenuanti circuiti a pagamento post-Tour e, soprattutto, dei suoi strascichi polemici. La scena madre di questa teoria fu il Nürburgring ’66, quando Raymond Poulidor e Jacques Anquetil lasciarono fuggire un incredulo Rudi Altig. Quel dì Jacquot mancò la sua grande occasione perché non offrì (…) nulla al suo rivale, reduce dalla beffa di Aimar alla Grande Boucle . Anche Pou Pou perse un’opportunità: quella di vincere (in futuro) il Tour alla Bernard Thevenet ’77, cioè

Sindrome di Sallanches

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http://www.indiscreto.info/2009/09/sindrome-di-sallanches.html 23 settembre 2009     di Simone Basso, Indiscreto 1. Quest’anno il tracciato del Mondiale si dice che sia duro, dopo anni di percorsi assurdi con l’UCI che ha monetizzato, fregandosene dei contenuti tecnici. D’altronde dal 1980 l’ambiente è ammalato della sindrome di Sallanches . La salita di Domancy, due chilometri e mezzo di rampa con tratti sopra il 10 per cento, fu pensata originariamente per Bernard Thevenet. Poi, tre anni dopo, il Bernard nazionale era diventato un altro: Hinault, quindi ancora meglio. Il Tasso, reduce dal clamoroso ritiro al Tour, arrivò arrabbiato all’appuntamento: l’équipe del bretone iniziò subito il forcing. Il campione uscente Jan Raas, annusando la batosta, si ritirò al termine del primo giro. Fu un autentico massacro: nel finale il solo Baronchelli riuscì a rimanere nella scia di Hinault. Che all’ultimo giro, il ventesimo, abbandonò Gibì al suo destino per fasciarsi con l’iride. Una