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VIVERE, VINCERE (UN ANELLO) E MORIRE A L.A.

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https://www.sport-e-cultura.com/2019/12/06/vivere-vincere-un-anello-e-morire-a-l-a/?fbclid=IwAR06CFJZ7MpWgD32v2YuXzaewf24uXYl69D3jCJcUxfVtxNmxHynpKj7yJA di SIMONE BASSO Sport e cultura, 6 dicembre 2019 Un mese e dieci giorni di Silverland.  La mischia, da anni ormai, è nella Western Conference: i Lakers, a sorpresa ma non troppo consultando il calendario, sono quelli partiti meglio dai blocchi. Non sono bellissimi da vedere, ma giocano giusto, soprattutto difensivamente. Il cartello “lavori in corso” non può coprire la grandezza di LeBron James che, a trentacinque anni (li compirà il 30 di questo mese), spiega pallacanestro ai fedeli e agli infedeli. La possibilità di innescare quella piovra di Anthony Davis , che negli ultimi tre metri di campo – di qua e di là – è il giocatore più dominante di oggidì, ne esalta il fosforo (in abbondanza come i muscoli). Uno scienziato di centoventi chili, che legge il gioco e passa la palla – in transizione, in post, d