"Eroi" mai per caso
Qui si scrive di «eroi», e le virgolette, d'obbligo trattandosi di basket, saranno poi sottintese. Premessa. Tanto tempo fa - facciamo tredici anni - il giovane direttore della prima pay-tv nostrana, troppo "avanti" per durare, fece distribuire alla redazione una circolare dal titolo esemplificativo: "Indicazioni per le telecronache". In quelle linee-guida i telecronisti venivano esortati a evitare il ricorso non solo alla parola eroe, ma a tutto un gergo bellico ormai comune nel giornalismo, sportivo e no, e fuori luogo già prima dell’Undici settembre figurarsi dopo. Ecco lo stralcio in questione: «Termini da evitare in SRV [servizi, ndr], TC [telecronache], BC [bordo campo]: (…) GENERICI – (…) eroe (non ci sono eroi in nessun avvenimento sportivo); dramma/drammatico (il fatto accaduto deve essere proprio eccezionalmente negativo, ma anche in questo caso meglio cercare di evitare completamente questa parola: non ci sono drammi nello sport) (…)». ...