Il figliol prodigo Luka Jović, là dove riosano le Aquile

Neanche un aedo come Emir Kusturica, altro serbo seppure naturalizzato, avrebbe potuto scrivergli - e figuriamoci girare - un plot con happy ending migliore. La duplice parabola del figliol prodigo. Gliela disegna, per due volte in diciannove minuti, alla prima in casa nel debutto-bis nell'Eintracht Francoforte contro lo Schalke 04, il connazionale e "gemello" Filip Kostić . Adi Hütter lo aveva fatto entrare dieci minuti prima, al 62'. Primo pallone, primo gol per il 23-enne ex baby prodigio in prestito dal Real Madrid fino a fine stagione. Ancora servito a memoria da Kostić, ed ecco il vitello grasso sottoforma di doppietta: 3-1 e Aquile che tornano a osare lassù, a quota 26 col Wolfbsurg sesto. Zona Europa League. Sì, Luka Jović , era tornato a casa. In tutti i sensi. Due stagioni fa, in coppa aveva trascinato in coppia con Haller - e 17 gol in 14 partite (27 in 48 in stagione) - l'Eintracht fino alla semifinale, persa ai rigori contro il Chelsea di Maurizio S...