Il figliol prodigo Luka Jović, là dove riosano le Aquile

Neanche un aedo come Emir Kusturica, altro serbo seppure naturalizzato, avrebbe potuto scrivergli - e figuriamoci girare - un plot con happy ending migliore. La duplice parabola del figliol prodigo.

Gliela disegna, per due volte in diciannove minuti, alla prima in casa nel debutto-bis nell'Eintracht Francoforte contro lo Schalke 04, il connazionale e "gemello" Filip Kostić.

Adi Hütter lo aveva fatto entrare dieci minuti prima, al 62'. 

Primo pallone, primo gol per il 23-enne ex baby prodigio in prestito dal Real Madrid fino a fine stagione.

Ancora servito a memoria da Kostić, ed ecco il vitello grasso sottoforma di doppietta: 3-1 e Aquile che tornano a osare lassù, a quota 26 col Wolfbsurg sesto. Zona Europa League.

Sì, Luka Jović, era tornato a casa. In tutti i sensi.

Due stagioni fa, in coppa aveva trascinato in coppia con Haller - e 17 gol in 14 partite (27 in 48 in stagione) - l'Eintracht fino alla semifinale, persa ai rigori contro il Chelsea di Maurizio Sarri che la coppa l'avrebbe poi vinta nel derby di finale, a Baku, contro l'Arsenal.

Il Real Madrid fiutò l'affare: 60 milioni di euro per un fine '97, nato l'antivigilia di Natale, sembravano un polizza-gol decennale.

Invece... 149' in 4 presenze in Liga, 59' nell'unica in Champions - da prima punta! - nel 2-3 al Bernabéu contro lo Shakhtar Donetsk. Due gol in tutto. 

Pochini per sei anni di contratto a 10 milioni a stagione.

Il covid-19 a ottobre, e il caso nazionale con tanto di richiamo della premier serba Ana Brnabić per il protocollo violato - volo Madrid-Belgrado per il compleanno della nuova fidanzata Sofija Milošević, madre del suo secondo figlio Alexej, poi i guai agli adduttori, non lo hanno aiutato. E forse neanche Zinédine Zidane.

Luka ci ha messo del suo, però non è uno che molla. A dieci anni ha visto la sorella maggiore Milijana battere la leucemia.

A Madrid s'era (o si sentiva) perso, e nella sua Francoforte s'è ritrovato. Subito. Due volte.

PER SKY SPORT 24, CHRISTIAN GIORDANO

18 gennaio 2021