Post

Visualizzazione dei post da dicembre 10, 2020

Lamptey nel buio

Immagine
La struggente storia dell’ennesimo “nuovo Pelé”. L’infanzia violata in Ghana da baby-prodigio semianalfabeta, la fuga clandestina in Europa, i raggiri di agenti e maneggioni, la magia nera o il troppo sesso che gli rubano il talento, due figli persi in fasce e il divorzio per i tre scoperti non suoi vent’anni dopo, il falso mito del taxi e la forza di ricominciare: dalle sue scuole, percghé non ci siano più altri Nii Odartey Lamptey di Christian Giordano, Ultimo Uomo (2015) La maledizione del “Pelezinho”, il piccolo Pelé. Ne ha colpiti tanti: da Freddy Adu a “Foquinha” Kerlon, da Robinho a Neymar, quello dalle spalle più strette eppure più adatte a sopportarne il peso di Atlante. Specie se a darti il bacio della morte è stato proprio Edson Arantes do Nascimento. Nii Odartey Lamptey non se la scorderà mai, quella partita. Apertura del Mondiale Under 16, davanti ai 6500 sperduti nell’immenso Hampden Park di Glasgow. È il 10 giugno 1989: Scozia-Ghana 0-0. Tra le Black Starlets, le st...

Nasce “Pablito”

Immagine
Al mondiale 78 l’Italia è in ritiro all’Hindu Club, in una prateria di lusso a trenta chilometri da Buenos Aires. Novantamila lire al giorno pensione completa, campi da tennis, da golf, di rugby, piscine. Tutt’attorno soldati e cucarachas. Alla Bombonera, partitella di allenamento contro il il Deportivo Italia. Sulle tribune in legno, cinquantamila emigrati a vedere gli azzurri che si allenano. È un allenamento storico.  Quello in cui Maldera e Graziani perdono il posto, in squadra entrano Cabrini e Rossi. Non ne usciranno più. Al debutto a Mar del Plata, la Francia passa con Lacombe dopo 44 secondi. L’Italia pareggia con… cross di Cabrini, sbucciata di Bettega, testa di Causio, traversa, rimbalzo, raccoglie e tira Rossi, schiena di Causio, riprende Rossi: gol. Nella ripresa Rossi potrebbe farne tre. I giornali argentini scriveranno: “Benetti y Paolo Rossi factores de un justo triunfo”. Nella seconda partita, 3-1 all’Ungheria: Rossi, Bettega e Benetti più TRE pali di Bettega. È nat...

GOL DI BETTEGA

Immagine
Accadde nel Mondiale del 1978. L’Italia superò 1-0 la nazionale padrona di casa.  La giocata del gol italiano disegnò sul campo un triangolo perfetto, dentro il quale la difesa argentina rimase persa più di un cieco in mezzo a una sparatoria. Antognoni fece scivolare la palla verso Bettega che l’appoggiò su Rossi che era di spalle e Rossi gliela restituì di tacco mentre Bettega si infilava in area. Bettega superò due giocatori e batté con un sinistro il portiere Fillol.  Anche se nessuno ancora lo sapeva, la squadra italiana aveva già cominciato a vincere il Mondiale di quattro anni dopo.  - Eduardo Galeano, Splendori e miserie del gioco del calcio 

La Bundesliga e i talenti made in USA: un binomio che funziona

Immagine
https://bundesitalia.com/2020/12/10/bundesliga-talenti-usa-americani-perche/ di FRANCESCO SPINELLI Bundesitalia.com, 10 dicembre 2020 Mai come negli ultimi anni tanti talenti USA sono arrivati a giocare nel campionato tedesco; una novità per l’intero panorama calcistico europeo, da sempre poco abituato a vedere giocatori americani nel Vecchio Continente. La Bundesliga è il campionato europeo con il più alto numero di giocatori made in USA, che scelgono quindi la Germania come meta per diventare “grandi” nel calcio che conta. Tra i talenti USA in Bundesliga ci sono Reyna (Dortmund), Adams (Lipsia), Sargent (Werder Brema), Hoppe (Schalke), Brooks (Wolfsburg) e Chandler (Eintracht Francoforte) ; a loro si aggiungono il canadese Davies (Bayern), Richards, stellina del Bayern II che ha già esordito in prima squadra ; e nel recente passato Pulisic e McKennie, che hanno già lasciato la Germania ma sono esplosi proprio nel campionato tedesco, rispettivamente con Dortmund e Schalke. Ma come mai...