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Visualizzazione dei post da febbraio 27, 2018

Ferretti, la nostalgia del Sergente

Tuttobici, numero 11 - Anno 2012 di Pier Augusto Stagi Sette anni. Sono già trascorsi sette anni da quando Gian­carlo Ferretti ha lasciato il ciclismo. E tanti ce ne sono voluti per assorbire il colpo. Per metabolizzare il distacco da un grande amo­re, per riordinare i pensieri, per trovare dentro di sé lo slancio e la voglia di guardarsi dentro, di smettere di raccontarsela e di mettersi a raccontare. Così, con la complicità di Rosalba, sua moglie , ha messo in fila uno dopo l’altro una serie di ricordi, che poi sono storie e che a loro volta vanno a comporre la storia di un ottimo corridore, divenuto in seguito uno dei tecnici italiani più apprezzati e vincenti della storia del ciclismo. Siamo andati a trovarlo a San Bernar­dino di Lugo, in quel piccolo borgo del­la Romagna, in un giorno d’inizio ottobre, quando i colori dell’estate so­no ormai spenti e quelli dell’autunno si preparano a prendere il loro posto. Come va, Giancarlo? «Bene, devo dire che adesso va molto