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Visualizzazione dei post da novembre 24, 2018

Football Leaks: Ramos positivo a Cardiff '17?

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http://www.spiegel.de/international/world/football-leaks-doping-tests-and-real-madrid-a-1240035.html Football Leaks non si ferma. Al centro del mirino c'è sempre l'UEFA, stavolta con il Real Madrid e Sergio Ramos, uomo simbolo di un certo madrilismo prima ancora che storico capitano merengue. Secondo l'inchiesta di Der Spiegel - ripresa in Italia da L'Espresso , membro del consorzio investigatico europeo - Ramos sarebbe risultato positivo al controllo antidoping eseguito al termine della finale di Champions League di Cardiff 2017, 4-1 del Madrid alla Juventus. L'UEFA avrebbe "ritenuto credibile la giustificazione fornita dal medico sociale. Un errore materiale, questa la versione difensiva: agli uffici dell'antidoping era stato segnalato un farmaco, il Desametasone, simile a quello somministrato: il Celestone Chronodose". Simile, ma diverso. Il Desametasone è un farmaco che può essere usato dagli atleti per necessità terapeutiche, m

HOOPS PORTRAITS - "Big O" Robertson, una carriera da Oscar

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https://www.amazon.it/Hoops-Portraits-Ritratti-basket-americano-ebook/dp/B07JC4X181/ref=sr_1_2?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1542993009&sr=1-2&refinements=p_27%3AChristian+Giordano di CHRISTIAN GIORDANO Robertson è sempre stato un fenomeno. Nella sua epoca, secondo – e di un’incollatura – soltanto all’immenso, sfortunatissimo (sul parquet e nell’adolescenza) Jerry West. Al college è stato il primo a vincere la classifica marcatori NCAA di Division I per tre stagioni in fila. Franck Selvy e Darrell Floyd, entrambi di Furman University, si erano fermati a due nel triennio 1953-1956.  Guardia di 1,94 per 100 kg, con un fisico tanto elastico quanto massiccio e compatto, Oscar aveva il pacchetto completo: a fondamentali perfetti (tiro, rimbalzi, passaggi) abbinava innate doti di velocità, potenza, visione periferica, mani morbidissime e una straordinaria capacità di coinvolgere i compagni. A livello universitario, forse il più versatile di sempre.  Nato il

HOOPS MEMORIES - Il destino beffardo del predestinato

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https://www.amazon.it/Hoops-Memories-Momenti-basket-americano-ebook/dp/B01JAC2GTQ/ref=asap_bc?ie=UTF8 di CHRISTIAN GIORDANO, Hoops Memories Come ogni confronto fra epoche, anche la discussione su chi sia stato il più forte giocatore universitario di tutti i tempi è inutile e non avrà mai fine. Ma con tutto il rispetto per altre leggende quali George Mikan, Bill Russell, Lew Alcindor (il futuro Kareem Abdul-Jabbar), Bill Walton e Larry Bird, è dura non votare per “The Big O”, al secolo Oscar Robertson della University of Cincinnati. Da stellina delle high school, prima di andare al college aveva guidato la Crispus Attucks a 45 vittorie consecutive e due titoli statali. Il sogno di una vita, per Oscar, era quello di indossare il biancorossio della Indiana University, ma quando il fratello maggiore Bailey, uno dei migliori giocatori dello stato, fu scartato dagli Hoosiers perché Indiana aveva già ammesso un giocatore nero, il Robertson più piccolo decise che al college sareb