Ganna dei miracoli
Da Piazza Castello alla Gran Madre, otto chilometri e sei in 8’47”. A 58,748 km/h di media. Spaziale, Filippo Ganna. Come il suo mulinare il mostruoso 60x11. Prima rosa di questo Giro 104, nel cronoprologo di Torino, nel suo Piemonte. Come al debutto, nella Monreale-Palermo del Giro2020. Top Ganna, contro il tempo, è uno sport a parte. E al Giro, sin qui, ha fatto en-plein : 4 su 4. Edoardo Affini, suo amico rivale da junior e poi da Under 23, ha corso la crono della vita. E ha chiuso piazzato, a dieci secondi. Terzo a 13” il norvegese Tobias Foss, compagno di Affini nella Jumbo-Visma. Quarto a 17” il primo big, quel Joao Almeida che a Palermo, a ottobre, finì secondo dietro il gigante - in tutti i sensi - della Ineos-Grenadiers. A proposito di fenomeni, settimo a 19” il predestinato belga Remco Evenepoel al rientro agonistico dopo la frattura al bacino di Ferragosto al Lombardia. Quinto a 18” l’altro favorito di giornata, il francese Remi Cavag...