Post

Visualizzazione dei post da maggio 14, 2019

Dumoulin-splatter e il bis di Carapaz

Immagine
Questa immagine è già nella piccola grande storia del Giro 102: il ginocchio sinistro, sanguinante, di Tom Dumoulin colpisce più dei 4'04" che l'olandese ha beccato dal vincitore, Richard Carapaz , e soprattutto dalla maglia rosa Primož Roglič, dei big l'unico ad aver guadagnato in quella che sembrava, ma solo sul Garibaldi, una seppur lunga tappa di trasferimento: 235 km da Orbetello a Frascati. La pioggerellina e due cadute, ai -12 km e soprattutto quella ai -6 km (innescata da Puccio), hanno spezzato il gruppo. Nel finale, adatto ai finisseur, restavano in otto, con ben 3 UAE Emirates, che lì tatticamente qualcosa han sbagliato: Valerio Conti, Marco Marcato e Diego Ulissi si son fatti infilzare dall'ecuadoriano, scattato ai seicento metri e imprendibile anche per Caleb Ewan , l'ultimo dei velocisti ad arrendersi, e Ulissi, terzo quest'anno anche alla Freccia Vallone dei dominatori di primavera Julian Alaphilippe e Jakob Fuglsang.

Tappa 4 – Orbetello-Frascati 235 km - dislivello 2.300 m

Immagine
Tappa molto lunga sostanzialmente priva di vere asperità altimetriche, ma caratterizzata da una parte finale abbastanza mossa con ultimi chilometri a salire. Primi chilometri lungo le strade maremmane salendo a Manciano per poi attraversare lungo dolci ondulazioni gli abitati di Tuscania e Vetralla e contornare l’agglomerato metropolitano di Roma. A Mentana è posto uno sprint intermedio che prelude al finale (sempre attorno Roma) piuttosto articolato e mosso sia altimetricamente che planimetricamente. Ultimi km Ultimi 5 km sempre dapprima in discesa con alcune svolte su rotatorie. Segue un tratto ondulato che porta agli ultimi 2,5 km sempre a salire e praticamente cittadini con pendenze attorno al 4/5% medio con picchi fino al 7%. Ultimo km interamente in salita con pendenza fino al 4%. Rettilineo finale in asfalto di 250m largo 6,5m.