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Visualizzazione dei post da febbraio, 2010

Fuori dal Kemp

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https://nuovoindiscreto.wordpress.com/2010/02/28/fuori-dal-kemp/ di SIMONE BASSO Indiscreto - 28 febbraio 2010 Fermata di bus obbligatoria negli anni Novanta, dalle parti di una meteora splendente; un animale di raro interesse scientifico per caratteristiche e storia personale. Shawn Kemp incarna meglio di chiunque altro l’idea stereotipata dell’NBA helluva player , mefistofelico nell’alternare un talento quasi eccessivo con una zavorra subculturale oltre l’imbarazzo.  Al di là del bene e del male, Priest di due e dieci, uno stereotipo ingombrante di quali mostri (nel senso più freak del termine) possa (de)generare un sistema basato sui biglietti verdi; tanti, troppi e subito. Il Kemp come cestista fu importantissimo sia dal punto di vista evolutivo, del gioco, sia da quello politico-sociale: inarrestabile a livello liceale, nello stato (l’Indiana) che vanta la tradizione scolastica più leggendaria, divenne il prospetto più ambito della NCAA. Malgrado i test d’

Museo italiano

https://nuovoindiscreto.wordpress.com/2010/02/15/museo-italiano/ Considerazioni sulla stagione ciclistica al via: l’onda lunga del passato, il golem anglo-americano, la federazione protetta dai media, gli juniores che volano, il consiglio chiesto a Ballan e i cari vecchi direttori sportivi… di Simone Basso  Indiscreto - 15 febbraio 2010 “..Oh bongo bongo bongo/  stare bene solo al Congo/  non mi muovo no no/  bingo bango bengo/  molte scuse ma non vengo/  io rimango qui/  no bono radio e cine signorine/  magre così/  molto meglio anello al naso/  ma stare qui..”  Oroscopo ciclistico di inizio stagione , una scusa per ricominciare a scrivere di attualità stradaiola , quella che ormai rappresenta quasi al cento per cento l’immaginario degli appassionati. Essendo funaristicamente convinti che l’umanità giri attorno al deretano e si possa dividere in due categorie distinte (quelli che il sedere lo baciano e gli altri che lo prendono a calci), ci produc

Oltre la Roubaix

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https://nuovoindiscreto.wordpress.com/2010/02/09/oltre-la-roubaix/ In memoria di Franco Ballerini, campione da due stagioni e fuoriclasse sempre, che fra qualche anno sarà ricordato come il più grande commissario tecnico della storia… di SIMONE BASSO Indiscreto - 9 febbraio 2010 “E’ venuto il parroco, preoccupato, voleva fare il funerale in piazza, all’aperto, gli ho detto che è meglio che Franco stia in casa, in chiesa, al chiuso. E’ venuto il medico, due volte, preoccupato per la mia anemia. Sono io a dire loro di non preoccuparsi: tiro fuori tutto. Le donne sono forti e io sono una donna forte. Ma non è giusto che, visto che sono forte, debbano capitare tutte a me”.  (Sabrina Ballerini) In un giorno troppo invernale per essere finto, Natale a febbraio , omaggio obbligato a Franco Ballerini. Un anticoccodrillo dovuto, leggendo l’insipienza e la fretta di quotidiani ormai sempre più carta straccia o tovaglie da bar. Pare l’altroieri, ma il nostro (reduce da

Come bestie da strada

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http://www.possibilia.eu/come-bestie-da-strada/ Ciclismo: ai primordi dell’epica “sporca” di un mestiere Henri Pélissier, il campione che amava essere odiato di Simone Basso Possibilia, n. 4, febbraio 2010 «Ci trattano come bestie sul campo della fiera» Nella controversa figura di Henri Pélissier (1889-1935) possiamo leggere le viscere del primo Novecento sportivo e scoprire la nostra infatuazione per quel mestiere crudele che si chiama ciclismo.  Plume fu talmente personaggio da rappresentare, da solo, tutta l’epica “sporca” di un rito; ebbe una carriera pari alla vita, cioè esagerata e improbabile . Tanto da far pensare che, nell’essenza tormentata di quella Francia, fosse la trasposizione in carne e ossa di uno dei protagonisti bastardi dei romanzi di Céline. Campionissimo anomalo e bizzarro, anticipò tutti i temi, gli splendori e le miserie dello sport professionistico di cui fu inconsapevole profeta. Nulla è semplice nel viaggio di Henri, mutante i