Sull'altalena Levy giù Poch, sale Mou
Da quasi in cima all'Europa a quasi in fondo alla Premier: in 171 giorni. È la imprevedibile altalena di Mauricio Pochettino, che il Tottenham - finalista della scorsa Champions col liverpool e secondo a -5 dal Bayern in questa ma 14-esimo in campionato, a -20 dal liverpool e a 11 dal City quarto - ha esonerato dopo cinque anni e mezzo di montagne russe. Tanto bel gioco ma anche infortuni-chiave, e débàcle clamorose: una per tutte il seppuku tattico nella Champions 2018 contro la Juventus. Mai prima di lui gli Spurs erano arrivati così in alto, e mai avrebbero pensato - nell'anno del nuovo stadio da un miliardo di sterline - di ritrovarsi così basso. A pagare per tutti è - con il suo staff (compreso il figlio maggiore Sebastiano) - l'allenatore argentino, che in estate tanti volevano e nessuno s'è preso. "Decisione nell'interesse del club", ha dichiarato il presidente Daniel Levy, non nuovo a queste soluzioni: a Hoddle nel settembr...