Brutti, sporchi e cattivi
https://www.rivistacontrasti.it/brutti-sporchi-e-cattivi/ L’era dei Bad Boys di Detroit e quelle regole speciali per fermare Michael Jordan Luca Pulsoni Rivista Contrasti - 5 Novembre 2018 E’ la notte del 28 maggio 1989. Mentre in Italia si è appena consumata la drammatica finale-scudetto tra la Enichem Livorno e la Philips Milano, dall’altra parte dell’Atlantico migliaia di pensieri albergano nella mente di Isiah Thomas, uno dei "Bad Boys" dei Detroit Pistons, la franchigia brutta, sporca e cattiva che da qualche stagione si sta imponendo ai vertici della NBA. A togliere il sonno di Thomas è un pensiero costante, una maledetta ossessione che ha il numero 23 cucito sulla canotta. Un nome e un cognome inconfondibili: Michael Jordan. Playoff 1989. Nella finale di Eastern Conference i Chicago Bulls di “His Airness” sfidano i Detroit Pistons di Thomas, Joe Dumars e coach Chuck Daly. I Pistons viaggiano come un rullo compressore dopo il record di franchigia di 63 vittorie e 19 sco...