Addio a Casillas, la leggenda del Santo paratore
Stavolta, la prima e l'ultima in trent'anni, è stato lui, il Santo, a invocare i suoi devoti. E non il viceversa. Iker - per tutti "San" - Casillas li ha ringraziati tutti - blancos, rojos, dragoes - con una lunga, accorata lettera. Una preghiera laica di un Prescelto che oltre al dono innato ha avuto in sorte anche le durezze della vita. In campo e fuori. Per precocità, talento, carattere e longevità è stato il Buffon di Spagna. L'uno si è sempre rivisto nell'altro. Caratteri diversi, stessa classe. Pari pressioni ambientali, a volte oltre a quelle che, al Real come alla Juve, e in nazionale, la fascia di capitano comportano. L'esposizione mediatica di un amore glamour con tanto di "Beso del Mundial" alla futura moglie Sara Carbonero. Le questioni di salute familiari. I problemi al cuore come spartiacque della carriera. Da calciatore la sua sembrava finita, invece si è concesso un dorato tramonto al Porto. ...